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Sebastian Vettel: appare quasi impossibile che abbandoni la Ferrari in anticipo

Nonostante le ultime indiscrezioni, un possibile addio anticipato di Vettel appare un’ipotesi di difficile realizzazione

Sebastian Vettel

Da quando la Ferrari ha annunciato a metà maggio che a partire dal prossimo anno Carlos Sainz sostituirà Sebastian Vettel, sul quattro volte campione del mondo sono circolate una miriade di voci. Sia positive che negative.

Alcune situazioni venutesi a creare in queste ultime settimane hanno aumentato l’insofferenza e alimentato le voci che vorrebbero un addio di Vettel anticipato, senza quindi attendere l’effettiva fine della stagione in corso e quindi del 2020 come pattuito con la Scuderia. Sebbene molte situazioni potrebbero andare di pari passo con le voci circolate in queste ultime settimane che disponevano già alcuni nomi noti sul sedile attuale di Sebastian, bisogna ricordare che raramente la Formula 1 e la logica viaggiano su binari capaci di incontrarsi. Trovare delle complicanze su quanto affermato da molti in questi ultimi tempi non è così difficile.

Difficilmente la McLaren rilascerà Carlos Sainz per un approdo anticipato in Ferrari, ora che il team di Woking pare essere una delle contendenti alla terza piazza del mondiale costruttori. Una posizione che il glorioso costruttore britannico vuole raggiungere ad ogni costo anche per rientrare in alcuni bonus parecchio interessanti proposti dal nuovo regolamento che entrerà in vigore tra due anni sulla base dei risultati antecedenti. Meglio non rischiare.

Nulla di certo

Bisogna poi ammettere che la Ferrari non può buttare una parte dello stipendio di Sebastian Vettel che dovrebbe comunque pagare anche se il tedesco decidesse di abbandonare prima o fosse costretto a farlo. Non avrebbe assolutamente senso. Come non avrebbe alcun senso puntare su Carlos Sainz in anticipo pensando che il madrileno possa contribuire ad un rilancio della Scuderia in questa seconda parte di stagione che sta per cominciare. Non è infatti detto che il figlio d’arte riesca ad ottenere risultati superiori a quelli proposti fin qui da Sebastian. Di conseguenza si può escludere un approdo anticipato di Sainz che a sua volta andrebbe a sparigliare le carte aprendo le porte in anticipo a Daniel Ricciardo e a un conseguente ingresso (anch’esso anticipato) di Fernando Alonso in Renault. Insomma, le voci certificano un ampio ventaglio di ipotesi logiche per carità ma difficilmente attuabili in un mondo come quello che circonda il Circus.

Sebastian Vettel

In ogni caso si può dire che qualche precedente di questo tipo esiste già. Di recente, nel 2017, proprio Carlos Sainz ha sostituito Jolyon Palmer alla Renault mentre Pierre Gasly approdava sulla Toro Rosso lasciata vuota dallo stesso Sainz. Ma quell’accordo faceva parte di un più ampio scambio di motori tra team con piloti usati in tal senso. Niente di tutto ciò si può applicare alla situazione odierna.

L’ipotesi Kimi Raikkonen

C’è poi chi suggerisce un possibile ritorno di Kimi Raikkonen in Ferrari al posto di Sebastian Vettel, il finlandese andrebbe a cominciare un “terzo periodo” all’interno della Scuderia di cui è stato l’ultimo campione del mondo. Ma i legami tra Alfa Romeo Racing e Ferrari si sono allentati dall’offerta pubblica iniziale di quest’ultima del 2015, mentre FCA che chiaramente è a capo di Alfa Romeo attualmente ha come obiettivo la fusione con PSA. Il passaggio della risorsa principale dell’Alfa Romeo al suo fornitore di motori potrebbe quindi non essere così semplice. Ancora una volta, si tratta di una questione di soldi: chi pagherebbe l’Alfa Romeo e chi prenderebbe il posto di Kimi Raikkonen?

Salvo nuovi sviluppi, per come stanno le cose, Vettel sicuramente rimarrà in Ferrari fino a quando il Gran Premio di Abu Dhabi non chiuderà in ritardo il mondiale di Formula 1 2020 il prossimo 13 dicembre. Successivamente resta da vedere se si ritirerà definitivamente, se si prenderà un anno sabbatico o se firmerà con un altro team. Probabilmente con Racing Point che diventerà presto Aston Martin.

In tal senso si sta tornando a parlare di un accordo che potrebbe essere annunciato già a Monza. Ma c’è anche chi afferma che Sergio Perez può contare su un appoggio economico rinnovato che dovrebbe garantirgli il posto. Staremo a vedere.

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