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Alfa Romeo 147: un esemplare con chilometraggio record

Lo ha scovato “Auto Week”, ovviamente in Olanda.

Alfa Romeo 147

La testata automobilistica olandese “Auto Week” ha scovato un esemplare di Alfa Romeo 147 con un chilometraggio da record, protagonista di un video della durata di circa otto minuti che, su YouTube, ha già raccolto più di 10.000 visualizzazioni.

Questa Alfa Romeo 147 è stata acquistata nel 2002 dall’olandese Eddy Heister, il quale ha percorso – fino al 4 settembre scorso – ben 464.842 km. L’esemplare in questione è equipaggiato con il motore a benzina 1.6 16V Twin Spark, mai sostituito nel corso di questi ultimi quindici anni. In Italia non mancano esemplari con alte percorrenze, ma sono tutti con l’alimentazione a gasolio.

Il filmato evidenzia che l’auto è stata tenuta accuratamente dal proprietario, sia dal punto di vista estetico che meccanico. Inoltre, sottolinea la qualità costruttiva della Alfa Romeo 147 che per ben dieci anni, dal 2000 al 2010, ha ben rappresentato la Casa del Biscione nell’affollato ed agguerrito segmento C, tenendo testa soprattutto alle dirette rivali tedesche.

La Alfa Romeo 147 era disponibile con due versioni del suddetto propulsore, una da 105 CV e l’altra da 120 CV di potenza. Inoltre, è stata proposta con le motorizzazioni di pari alimentazione 2.0 16V Twin Spark da 150 CV e 3.2 V6 da 250 CV (per la sportiva declinazione GTA), anche in abbinamento al cambio sequenziale Selespeed.

Sul mercato italiano è stata molto gettonata l’unità diesel 1.9 JTD, nelle varianti ‘base’ da 101 CV, ‘intermedia’ da 116 CV (poi 120) e ‘top’ da 140 CV, quest’ultima a sedici valvole. Fu molto apprezzata anche l’evoluzione 1.9 JTDm con la tecnologia MultiJet, nelle declinazioni da 150 CV (anche Q2) e 170 CV (per la versione speciale Ducati Corse).

Diversamente dall’attuale Giulietta, la Alfa Romeo 147 è stata proposta sia con la sportiva carrozzeria a tre porte che nella più pratica configurazione a cinque porte. Inoltre, è stata anche espressione del talento stilistico italiano, in quanto concepita dal designer Walter De Silva e poi ridisegnata dal maestro Giorgetto Giugiaro in occasione del restyling di metà carriera.

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