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Fiat 500L: lo stop alla produzione ha influenzato i dati di vendita di luglio

Il calo della 500L a luglio è evidente. Ecco i dati completi

A causa dello sciopero dei lavoratori dello stabilimento serbo di Kragujevac, durato circa tre settimane tra fine giugno e metà luglio, la produzione della Fiat 500L, recentemente aggiornata con un importante restyling di metà carriera, ha registrato un brusco stop che potrebbe essere alla base del rallentamento della crescita di FCA, ed in particolare del marchio Fiat, in italia a luglio. 

 Nel corso del settimo mese del 2017 sono state immatricolate appena 1679 unità di Fiat 500L in Italia. Si tratta del dato più basso ottenuto dalla 500L dall’ottobre del 2012, anno di debutto sul mercato della vettura. Persino nei mesi d’agosto tra il 2013 ed il 2016 la 500L ha ottenuto risultati maggiori. Rispetto al luglio dello scorso anno le vendite sono diminuite di oltre 2 mila unità. 

Eliminando i dati della Fiat 500L dai risultati del brand Fiat possiamo avere un’idea più chiara sull’impatto dello stop della produzione in Serbia. Fiat ha venduto a luglio 29.433 unità in Italia con una crescita del +0.2%. Non considerando la 500L, le unità vendute sono pari a 27.754. Confrontando questo dato con il corrispettivo dato di luglio 2016 si registra una crescita per il brand Fiat pari al +8,7%.

L’interruzione della produzione della Fiat 500L per più di tre settimane ed il rifiuto di FCA ad intavolare una trattativa con i lavoratori sino alla fine dello sciopero potrebbe quindi aver comportato una perdita sostanziale per le casse di Fiat che ha perso più di 8 punti percentuale a causa delle mancate consegne della 500L. Staremo a vedere come saranno i risultati di Fiat in Europa a luglio ed, in particolare, come evolveranno le richieste del mercato continentale per la Nuova Fiat 500L, la cui produzione si è fermata per quasi un mese proprio in parallelo alla piena distribuzione del restyling di metà carriera. 

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