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Lesioni stradali gravi: se non sei ubriaco, la patente è salva

Il Tribunale di Perugia non impone la revoca della patente a chi non è ubriaco

sentenza omicidio stradale

Lezione di civiltà da parte del Tribunale di Perugia: patente non revocata per lesioni stradali gravi se non sei ubriaco (sezione penale, sentenza 953 del 2 luglio 2020). Lo segnala Laura Biarella, avvocato del Foro di Perugia su poliziamunicipale.it.

Lesioni stradali gravi: quali conseguenze

La decisione si rifà alla sentenza sentenza 88/2019 della Corte costituzionale: in caso di lesioni personali stradali gravi, dove non ricorrevano le circostanze aggravanti della guida in stato di ebbrezza e di quella sotto l’effetto di stupefacenti, cosa succede? In via amministrativa, c’è la sospensione della patente di guida (per giorni 15), anziché la revoca. Il patteggiamento si è inoltre concluso con 40 giorni di reclusione, pena sospesa.

Omicidio e lesioni stradali: il vero obiettivo della legge

Una sentenza condivisibile. Il vero obiettivo della legge (reato di omicidio e lesioni strada) è stangare chi guida sotto l’effetto di alcol o droga. E i pirati della strada, che scappano dopo aver causato un sinistro. Viceversa, sanzionare con la revoca della patente chi, sobrio, provoca un incidente grave, non è segno di civiltà.

Legge di dubbia utilità contro i sinistri con feriti

Fra l’altro, visti i risultati della pirateria stradale (casi in aumento) e degli incidenti (in lievissima diminuzione, un flop), sarebbe il caso di trasformare il reato di omicidio stradale da colposo (per imperizia) in doloso (volontario) per chi guida ubriaco: sanzioni molto più severe.

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