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In Ferrari si va in Ungheria per il riscatto

Il prossimo appuntamento stagionale è quello dell’Ungheria che per la Ferrari è quello del riscatto, almeno nelle parole dei piloti e di Binotto

Sebastian Vettel

I dolori patiti da questa Ferrari e dal suo management sono quelli di chi esce da una sfida con le ossa non rotte, ma distrutte. Il Gran Premio della Stiria di domenica scorsa potrebbe essere incluso tra i peggiori Gran Premi della StOria in casa Ferrari, perlomeno per ricercare un’assonanza. Mattia Binotto lo sa e sa che forse l’Ungheria potrebbe fornire un’opportunità per cercare un modesto riscatto, visto come vanno le cose ora come ora. La consapevolezza rimane infatti legata al fatto che questa SF1000 non va per nessun motivo al mondo, questo è ormai un dato di fatto praticamente oggettivo.

Il terzo Gran Premio di questa particolare stagione di Formula 1 dice che bisogna almeno ottimizzare quel poco che si può ottimizzare. Il tracciato dell’Ungheria è uno di quelli ad alto carico e in cui la potenza bruta conta meno che in Austria. Questa SF1000 permette infatti dei buoni valori in percorrenza di curva e quindi ha dalla sua un carico aerodinamico molto interessante, quindi si potrebbe ragionare con un piglio diverso e cominciare il fine settimana con una sofferenza minore rispetto a quella paventata durante il doppio appuntamento d’Austria.

Il profilo è come sempre basso

Trovandosi al timone di una Ferrari che sembra persa nella nebbia, Mattia Binotto continua a mantenere il suo solito basso profilo che la dice lunga sulle aspettative di un team che vive una crisi impressionante di quelle che non si vedevano da qualche anno. Sebbene, ovviamente, i presupposti degli ultimi anni non hanno mai prodotto niente di particolarmente concreto.

Leclerc Ritiro

“Con l’Ungheria si chiude il primo tris di Gran Premi di questa stagione di Formula 1”, ha ammesso Mattia Binotto. “Dopo i primi due appuntamenti del Red Bull Ring andiamo all’Hungaroring che è sempre un tracciato molto differente rispetto a quello visto in Austria. Proveremo quindi a comprendere il comportamento della nostra SF1000 su un tracciato notoriamente ad alto carico aerodinamico, ma sarà fondamentale preparare al meglio le qualifiche e la gestione degli pneumatici sul giro singolo visto che sorpassare sarà come sempre molto difficile rispetto all’Austria”. Un giudizio quindi particolarmente misurato che apre ad un appuntamento che è utile a fornire una verifica dello status quo di una Scuderia in difficoltà.

“Siamo consapevoli che il livello prestazionale della nostra vettura è lontano da ogni aspettativa, sia nostra che dei nostri tifosi. Ma lavoriamo affinché si possa migliorare il prima possibile. L’obiettivo di questo weekend è quello che ci condurrà alla ricerca del numero massimo di punti da raccogliere. Ma dobbiamo essere perfetti in ogni area, quindi con i piloti, con la vettura, con l’affidabilità e con le operazioni in pista” ha aggiunto il team principal della Ferrari.

Anche da parte dei piloti c’è la volontà di riscattare il brutto episodio di domenica

Il fatto di disputare una stagione così compressa permette ai piloti di ridurre i tempi di attesa e di puntare al riscatto nel più breve tempo possibile. È un po’ questa la filosofia espressa dai piloti Ferrari, Sebastian Vettel e Charles Leclerc, ovvero di coloro i quali si sono resi protagonisti domenica scorsa di un incidente provocato dal monegasco che ha distrutto la gara di entrambi e della stessa Ferrari. In definitiva ad avere la colpa del disastro è stato stavolta Charles Leclerc, che in ogni caso ha chiesto subito scusa a Vettel e a tutta la Scuderia. Se le aspettative per il Gran Premio della Stiria apparivano risicate, grazie a questa brutta situazione le cose hanno preso ben presto una piega inaspettata e imprevedibile.

C’è comunque da dire che il comportamento umano non può mettere da parte le non proprio interessanti qualità della SF1000. La monoposto possiede molteplici problemi e comprendere dove risiede la base delle molteplici problematiche non è un lavoro semplice, come ha ammesso lo stesso Mattia Binotto. Con i ritmi serrati che si stanno vedendo quest’anno, sarà ancora più difficile intervenire sulla monoposto a meno di non realizzare una concreta lotta contro il tempo. Nella speranza che i nodi vengano al pettine e i problemi vengano messi definitivamente da parte. Ma è difficile e complicato.

Ritornare subito in macchina

L’Ungheria dovrebbe comunque battezzare alcune novità legate ad aspetti strettamente aerodinamici che deriverebbero da una nuova ricerca sulla fluidodinamica interna, soprattutto concentrata nell’area delle pance. Dovrebbe infatti debuttare una modifica ai pacchi radianti che potrebbe ricollocare qualche elemento nei pressi del motore e potrebbe disporre di scarichi modificati per far passare più aria dentro. Bisognerà comprendere la concreta efficacia di tali modifiche e se queste saranno in grado di fornire il giusto spunto a Sebastian e Charles.

Di certo Vettel ha ammesso che “dopo il risultato negativo di domenica è bello ritornare in macchina e in pista così velocemente” aggiungendo anche che “l’Hungaroring sottopone i piloti ad un discreto sforzo fisico perché non ci si rilassa quasi mai. Le curve sono tante e il Gran Premio si disputa spesso in giornate molto calde. Di certo ci mancherà il supporto dei tifosi visto che qui di solito giungono molti sostenitori della Ferrari e molti dalla Germania”.

Binotto Leclerc Vettel

Leclerc invece non ha voluto ricordare la disfatta di domenica ma piuttosto ha parlato anche lui del weekend dell’Ungheria che lo attende. Anche per lui c’è la volontà di riscattare una situazione a dir poco deludente: “non vedo l’ora di risalire in macchina. L’Hungaroring mi piace tantissimo perché è un tracciato molto molto tecnico. Qui un eventuale errore si paga a caro prezzo per quello che riguarda i tempi sul giro. Bisogna non commettere errori, soprattutto in qualifica in modo da guadagnarsi un tentativo perfetto”, ha aggiunto Charles Leclerc. “Il tracciato dell’Hungaroring è tra i miei preferiti, Budapest è una città bellissima e i tifosi sono molto appassionati anche se non saranno sulle tribune ma spero di poterli comunque far divertire”.

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