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Fiat Chrysler: prova del fuoco in Messico nel 2017

Fiat Chrysler
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Fiat Chrysler vive un momento importante in Messico. Dopo la crisi globale del 2009, l’industria automobilistica messicana è cresciuta fortemente. Nel 2013 il Messico ha prodotto 2,9 milioni di di unità, due anni dopo ha riportato 3,9 milioni e dovrebbe raggiungere i 5 milioni entro il 2020. Il Messico è diventato un centro strategico per le case automobilistiche che esportano quattro su 5 unità di produzione.

Ovviamente tutto questo fa capire come questo mercato di anno in anno diventi sempre più strategico per le case automobilistiche. Non è un caso che un po’ tutte negli ultimi anni hanno rafforzato la propria presenza in un mercato che nell’ultimo anno è cresciuto del 10 per cento rispetto ad un anno prima.

Fiat è tornata in Messico nei primi anni 2000 dopo una lunga pausa, ma una sua diffusione capillare è avvenuta solo negli ultimi anni e cioè da quando è stato costituito il gruppo Fiat Chrysler. Basti pensare che nel 2016 FCA è stato il quarto gruppo automobilistico nel paese per numero di automobili vendute. L’anno che si è appena concluso è stato uno dei migliori in Messico per la società italo americana guidata dal numero uno Sergio Marchionne. 

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Fiat Chrysler: si punta sempre di più sul Messico che diventa un mercato strategico per la crescita dei suoi brand

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Adesso Fiat Chrysler lotta per conquistare nuove posizioni sul mercato migliorando l’offerta per i suoi clienti. Le prospettive che il Messico garantisce a FCA sono incoraggianti e anche molto stimolanti, le possibilità di fare bene sono elevate, ovviamente però non bisogna fare nessun errore per quanto concerne le strategia di marketing e di posizionamento sul mercato. Questo soprattutto tenendo conto che la concorrenza è molto forte. 

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