Era chiaro sin da subito che la stagione 2020 di Sebastian Vettel non sarebbe stata semplice da mettere in pratica, lui che vivrà un anno da separato in casa col team di Maranello. Ma forse non era prevedibile la leggerezza che il tedesco ha dovuto subire in Austria a causa di un attacco fin troppo ingenuo e forzato a quello che sarà il suo sostituto a Maranello a partire dal prossimo anno, ovvero Carlos Sainz.
Critiche e difese
È chiaro che l’episodio del testacoda, purtroppo evitabile, ha prodotto una serie di critiche nei confronti del tedesco visto che non è nuovo ad episodi simili. Ma alla pioggia di critiche seguono anche parole di stima e di difesa. Molti sono quelli rimasti infatti dalla parte del tedesco, producendo dichiarazioni che stanno accanto a Sebastian. Il momento d’altronde risulta complicato da entrambe le parti, quindi bisognerebbe anche essere cauti.
Tra chi ha preso le difese di Sebastian c’è Bernie Ecclestone: “di recente ho parlato tanto con Sebastian, gli ho consigliato di mettere di fronte a tutti la verità sulla separazione con la Ferrari. È stato importante per lui, Sebastian ha grande talento e una forte volontà ma è anche molto sensibile quando deve convivere con le ingiustizie. Ora si è liberato e l’errore di guida non c’entra niente con questo perché è qualcosa che può succedere. Anche Lewis non ha avuto uno dei weekend migliori in Austria” ha aggiunto Bernie Ecclestone.
Se le parole di Ecclestone sono state legate quindi anche a quanto affermato da Sebastian il giovedì, sul medesimo argomento ha ragionato anche Helmut Marko che conosce bene Vettel e possiede col tedesco un ottimo rapporto di stima: “sarei scoppiato molto prima. Se Sebastian ha atteso così tanto prima di dire la verità è solo legato al fatto che è un grande uomo di squadra. Sarà motivato come non mai, vuole battere Charles e forse è stato un po’ meno motivato questa domenica dopo le parole di giovedì” ha aggiunto Helmut Marko.