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Incentivi auto Euro 6 benzina e diesel: per ora, zero

Non c’è nessun bonus, nonostante il web dica diversamente

incentivi auto

No, gli incentivi auto Euro 6 benzina e diesel non ci sono. È vero invece che molti siti, nei titoli, dicono che questi bonus esistono. È vero che molti siti fanno già l’elenco delle auto che godrebbero degli ecobonus. È vero perfino che si dà reale il dimezzamento del prezzo delle plug-in: da 10.000 euro di listino a 5.000 euro grazie agli incentivi. Ma la realtà è ben diversa.

Incentivi auto Euro 6 benzina e diesel: solo un accordo

Esiste un decreto Rilancio, poi ci sono emendamenti (proposte di modifica). Fra cui un emendamento per gli ecobonus auto Euro 6 benzina e diesel. E per maggiori bonus a favore di elettriche e plug-in, più alti rispetto a quelli esistenti dal 2019.

Su un emendamento per gli incentivi, pare che il Governo, le forze di maggioranza, abbiano trovato un accordo. Da una parte, il Pd voleva bonus per le Euro 6 benzina e diesel; dall’altra, il M5S voleva bonus maggiori per elettriche e ibride plug-in. Ed ecco la via di mezzo: sì a incentivi per le benzina e diesel, più nuovi bonus più pesanti per le elettrificate di un certo livello. Più forse incentivi per chi rottama un usato molto vecchio a favore di un usato più giovane. A favore della sicurezza stradale e della pulizia dell’aria.

Indicativamente, metà bonus ce lo mette lo Stato; l’altra metà lo piazza nel piatto la Casa tramite la concessionaria. O magari si fa 40% e 60% o viceversa. Per le Case, un obbligo, non una facoltà. Cui sommare eventuali promozioni con altri sconti.

La palla passa al Parlamento: si vedrà che cosa stabilirà, sia per gli incentivi sia per il decreto Rilancio.

L’opinione di Federauto sui bonus

Secondo Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto (Federazione dei concessionari), la misura approvata che rivede la normativa per gli incentivi all’acquisto di veicoli nuovi è un buon inizio.

  • Si tratta di una prima boccata d’ossigeno per il settore, ma non può essere considerata esaustiva. In Francia il Governo ha varato un piano da 8 miliardi di euro, tutti per il settore automotive, articolato su interventi di politica industriale e di sostegno al mercato.
  • Serve una riforma complessiva per il rilancio del settore, anche attraverso un uso sapiente della leva fiscale come ulteriore incentivo alla ripresa.
  • Occorre avere uno sguardo attento anche al settore dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, conclude De Stefani Cosentino.

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