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164 2.0 V6 Turbo (1988)

Pur essendo nata da una piattaforma comune con Fiat Croma, Lancia Thema e la Saab 9000, l’Alfa 164 aveva saputo distinguersi nettamente dalle altre, sia per carattere che per la slanciata linea donatale da Pininfarina. E, almeno all’inizio, e nonostante la recente acquisizione dell’Alfa Romeo da parte di Fiat, aveva saputo resistere alla tentazione di dotarla di alcuni propulsori made in Torino.

All’alba del 1988 però, la necessità di proporre una versione sportiva e prestazionale senza incorrere nelle penalizzazioni fiscali per le cilindrate sopra i due litri da un lato e la dilagante moda dei propulsori sovralimentati dall’altro, spingono a installare il quattro cilindri in linea turbocompresso che tanto successo stava riscuotendo proprio sulla Thema. L’intervento dei tecnici Alfa è decisamente limitato: approfittando del fatto che il carattere sportivo della vettura avrebbe potuto perdonare qualche vibrazione in più ma che per questioni di gerarchia fra marchi (purtroppo in seguito non sempre questo principio sarebbe stato rispettato dal management torinese) un’Alfa sarebbe dovuta essere comunque più veloce di una Lancia, vengono eliminati i contralberi di equilibratura, ottenendo un incremento di potenza di 5 CV, da 166 a 171.

Esternamente, invece, la 2.0i turbo si può distinguere per le prese d’aria supplentati sullo scudo paraurti e per alcune dotazioni di serie come i fari supplementari, l’ABS e la vernice metallizzata. Le prestazioni sono elevate, con uno 0-100 in 7’’2 e una velocità massima di 223 Km/h, così come il carattere grintoso, che pure non sarà mai apprezzato dai puristi, che accoglieranno tiepidamente la vettura, aspettando trepidamente il 1991 con il lancio di un altro due litri sovralimentato, ma questa volta a sei cilindri e derivato dall’iconico V6 progettato da Giuseppe Busso alla fine degli anni Settanta ma ancora in forma, nato e costruito completamente ad Arese.

SCHEDA TECNICA
Motore anteriore, trasversale 4 cilindri in linea verticale
Struttura monoblocco in ghisa e teste in lega leggera
Cilindrata cc 1995
Alesaggio x corsa mm 84×90
Distribuzione 2 alberi a camme in testa con comando a cinghia dentata
Numero valvole 2 per cilindro
Rapporto di compressione 8:1
Alimentazione iniezione elettronica Bosch LE2-Jeronic eturbocompressore
Accensione elettronica
Raffreddamento a liquido
Lubrificazione a carter umido
Potenza massima 171 CV a 5250 giri/min
Coppia massima 29 kgm a 2500 giri/min
Trazione anteriore
Frizione monodisco a secco
Cambio 5 marce + RM
Telaio autoportante in acciaio
Sospensione anteriore schema McPherson, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici, barra stabilizzatrice
Sospensione posteriore Ruote indipendenti, bracci trasversali e biella lngitudinale, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici
Freni a disco, idraulici
Sterzo cremagliera
Serbatoio carburante capacità litri 70
Velocità massima km/h 223

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