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Come il Coronavirus ha influenzato la Formula 1

Inevitabilmente la pandemia da Coronavirus ha condizionato anche alcuni ragionamenti applicati alla Formula 1, sotto diversi aspetti, vediamoli

Vettel - 2

Mancano appena 10 giorni dall’inizio, ritardato, della prima sessione di prove ufficiali che apriranno le danze di una stagione 2020 strana e condizionata dal Coronavirus. È noto che l’intera stagione sarà molto diversa da quella che avrebbe dovuto iniziare in Australia tre mesi fa. L’interruzione causata dalla pandemia ha influenzato la serie in modo evidente. Il cambiamento più evidente di questa Formula 1 anno 2020 è la struttura del calendario. Oltre al rinvio o alla cancellazione delle prime 10 gare, sono stati eliminati altri due round ovvero Singapore e Giappone. Delle prime otto gare la Formula 1 ne ha confermate soltanto tre nella loro collocazione originale. La stagione si aprirà con il Gran Premio di Austria rimasto nel suo slot originale del 5 luglio come le date invariate dei Gran Premi del Belgio e di Italia (30 agosto e 6 settembre); gli altri appuntamenti sono stati spostati.

Leclerc GP Abu Dhabi

Il Gran Premio di Ungheria si svolgerà quindi il 19 luglio, mentre il Gran Premio di Gran è stato spostato ad agosto. Il Gran Premio di Spagna è stato spostato di tre mesi, da maggio ad agosto. Possiamo quindi aspettarci una gara considerevolmente più calda con temperature medie tra i 18° C e 33° rispetto agli 11° C e 27° C di maggio.

Il Red Bull Ring e il tracciato di Silverstone ospiteranno anche un doppio Gran Premio, chiamato rispettivamente Gran Premio della Stiria e 70th Anniversary Gran Prix. Questa sarà la prima volta in cui uno stesso circuito avrà ospitato più di un round valido per il campionato mondiale in una sola stagione. Un tentativo di introdurre un diverso format di qualificazione utilizzando una gara di sprint con griglia inversa per questi due eventi non è riuscito a ottenere il supporto unanime delle squadre.

C’è incertezza sulla seconda metà del calendario

Dove la Formula 1 correrà oltre le otto gare di resta ancora nel dubbio. Tuttavia, gli organizzatori del campionato sembrano avere fermi piani per concludere la stagione con il Gran Premio di Abu Dhabi, a Yas Marina, da svolgersi a dicembre anziché a novembre preceduto dal rinviato Gran Premio del Bahrain. Sarebbe una situazione molto insolita se la Formula 1 dovesse iniziare la sua stagione senza aver confermato quali gare si terranno e quando, ma le incertezze derivanti dalla pandemia indicano ovviamente che la Formula 1 potrebbe essere impotente rispetto ad ulteriori interruzioni del calendario.

I team hanno già subito un arresto dei loro reparti corse molto più lungo del solito e rinunceranno alla loro solita pausa estiva. Una volta iniziata la stagione, la Formula 1 punterà senza dubbio al minor numero di interruzioni possibili. Dopotutto, un cambiamento di calendario in ritardo potrebbe avere un grave effetto sull’esito del campionato.

Quale sarà la durata finale del campionato? Anche un calendario di 15 gare sarebbe il più breve della Formula 1 ma difficilmente si raggiungerà un tale dato numerico.

Movimenti tra piloti e team

Sono state confermate tre principali mosse fra i piloti da quando la Formula 1 si era ritrovata in Australia. Di conseguenza, questi piloti inizieranno la stagione 2020 sapendo già che sarà l’ultima da dividere con i loro team attuali.

A cominciare da Sebastian Vettel che inizierà la sua sesta e ultima stagione in Ferrari. Il suo sostituto, Carlos Sainz Jr, lascerà la McLaren e Daniel Ricciardo siederà al suo posto in McLaren dopo aver concluso il suo secondo anno in Renault.

Dove andrà Vettel a partire dal 2021 e chi nominerà Renault a partire dallo stesso anno sono le due principali domande che il mercato dei piloti si è posto durante la pausa. La Formula 1 ha indicato che non annullerà un Gran Premio se qualche pilota risulterà positivo al COVID-19. I team dovranno pertanto assicurarsi di disporre di driver di riserva in standby nel caso siano necessari.

Vettel

L’impatto finanziario della pandemia è stato ovviamente avvertito anche dalle squadre. Questo è chiaramente il caso della gloriosa Williams che ha annunciato di essere alla ricerca di nuovi investitori. Ha terminato anche il rapporto con lo sponsor principale Rokit e apparirà con una livrea rivista in Austria. Williams non è l’unica squadra che ha sentito gli effetti della pandemia visto che anche la McLaren ha annunciato migliaia di tagli di posti di lavoro in tutto il suo gruppo, anche se solo un numero relativamente piccolo verrà dal suo team di Formula 1.

Il capitolo motori diceva che all’inizio ai team venivano assegnate tre power unit da utilizzare per una stagione di 22 Gran Premi. Ora saranno comunque autorizzati a utilizzare questo numero di motori se il numero totale di gare scenderà fino a 14. Se il numero di gare risulterà inferiore a quello previsto saranno applicati limiti differenti, ma il numero minimo di motori non sarà mai inferiore a due. Pertanto i team avranno la possibilità di prendere nuovi motori in tempo per le gare in cui la potenza conta maggiormente: ovvero Spa e Monza.

Regolamenti e sviluppo

Sono state introdotte ampie modifiche alle regole per consentire ad esempio la realizzazione di eventi a porte chiuse osservando procedure di distanziamento sociale. I team stanno ancora provando a capire esattamente come questi influenzeranno la concorrenza. Ad esempio, dopo aver condotto un test a Silverstone, Racing Point ha capito che la sostituzione completa di una power unit potre ora richiedere il doppio rispetto a prima. Alcune delle modifiche apportate alle regole che sarebbero divenute ufficiali a partire dalla stagione successiva influenzeranno l’approccio delle squadre quest’anno. Tuttavia, mentre le modifiche alle regole tecniche del 2021 sono state rinviate al 2022, i team non possono iniziare a sviluppare quelle auto fino all’inizio del prossimo anno.

Dovranno tuttavia riqualificare il loro telaio esistente poiché le norme sulla sezione posteriore del fondo verranno modificate il prossimo anno in modo che la modifica produrrà un effetto significativo sull’aerodinamica già esistente. Inevitabilmente, fino a che punto ogni squadra potrà permettersi di continuare a sviluppare le proprie monoposto attuali mentre lavora anche sui cambiamenti per il prossimo anno sarà una questione strettamente legata alle risorse a disposizione.

Un’ultima questione riguarda gli pneumatici. Pirelli ha confermato le sue scelte di pneumatici per le otto gare di apertura. Le mescole C2, C3 e C4, escludendo la C1 più dura e la C5 più morbida, saranno disponibili in sei di queste otto gare.

Giovinazzi a Barcellona

Il fornitore ufficiale di pneumatici per la Formula 1 ha nominato il suo set di pneumatici più interessanti per due gare: il primo evento di Silverstone e Spa. Portare la selezione di pneumatici più morbida alla seconda gara di Silverstone può fornire una certa varietà di interpretazioni durante il 70° Anniversary Grand Prix.

È interessante notare che non ha nominato la sua selezione di pneumatici più interessanti per Spa, dove sono stati registrati alcuni dei più alti carichi sugli pneumatici di punta della Formula 1. La Formula 1 ha anche il potere di richiedere ai team di condurre test sulle specifiche aggiuntive degli pneumatici durante gli ultimi 30 minuti della seconda prova. Non ci resta che attendere l’avvio della stagione, con la speranza che si possa proseguire fino alla fine senza intoppi.

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