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I gestori del tracciato del Bahrain si dicono sorpresi per l’idea del doppio GP sul tracciato pseudo ovale

I gestoriri del tracciato di Sakhir si sono detti sorpresi per la volontà di Ross Brawn di poter disputare un doppio GP sfruttando il tracciato esterno

GP Bahrain

Il Bahrain avanza dei dubbi sulla possibilità di utilizzare il tracciato esterno al consueto impianto utilizzato per i precedenti Gran Premi, al fine di gestire un secondo Gran Premio nella stessa sede. L’ipotesi era stata avanzata nei giorni scorsi da Ross Brawn, il quale forse non aveva messo in conto alcuni aspetti da tenere in considerazione per adoperare la configurazione pseudo ovale del tracciato più esterno del Bahrain International Circuit. La configurazione risulta caratterizzata da tre allunghi, di cui due nell’ordine del chilometro, e da un tratto misto utili a rispettare il vincolo dei 3,5 chilometri minimi per realizzare un Gran Premio di Formula 1. Come dicevamo già qualche giorno fa occorrerebbero 87 giri per ottenere il dato minimo dei 305 chilometri totali percorsi: distanza minima di un Gran Premio.

Più di qualche dubbio

I gestori del tracciato di Sakhir hanno fornito più di qualche dubbio sull’idea paventata da Ross Brawn. “Le parole di Brawn ci hanno decisamente sorpreso – ha detto Seikh Salman, amministratore delegato dell’impianto – ma già tempo fa ci aveva suggerito questa ipotesi ma fino ad ora non avevamo mai approfondito la questione. Di certo è una cosa che si può fare. Ma in questa configurazione non si è mai corsa una gara visto che è stata pensata per un pubblico di amatori che avrebbero evitato di disputare piccole uscite senza doversi misurare con frenate troppo brusche. In questo modo chiunque si poteva divertire senza avere particolari problemi”.

In ogni caso sembra che almeno dal punto di vista della sicurezza non dovrebbero esserci particolari problemi. Fayez Ramsy, a capo del settore sicurezza del tracciato di Sakhir, ha ammesso che “Charlie Whiting a suo tempo aveva fatto delle verifiche sui requisiti per correre anche sulla conformazione esterna del nostro tracciato. Con qualche piccola modifica si potrà correre lì”.

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