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Maserati Eldorado: l’unico esemplare al mondo in azione a Modena | Video

La prima monoposto ad essere stata sponsorizzata da un’azienda esterna al mondo dell’automobilismo

Maserati Eldorado video

La Maserati Eldorado, anche conosciuta come Maserati Tipo 420/M/58 Eldorado, è una delle monoposto più famose realizzate dalla casa automobilistica modenese. La vettura da competizione fu costruita dal Tridente fra il 1958 e il 1959 come prima auto da competizione italiana ad essere sponsorizzata da un’azienda esterna al mondo dell’automobilismo, ossia Eldorado (una società che vendeva all’epoca gelati).

Il marchio modenese costruì la Maserati Eldorado per partecipare alla 500 Miglia di Monza del 1958. Il veicolo vanta un telaio tubolare, basato su quello della 250F, con sospensioni anteriori prese in prestito dalla 450S, costituite da un ammortizzatore telescopico a destra e uno a leva a sinistra.

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Maserati Eldorado con alla guida Matteo Panini

Maserati Eldorado: la mitica monoposto protagonista in un nuovo video

Sotto il cofano della monoposto fu implementato un motore V8 da 4.2 litri capace di sviluppare una potenza di 410 CV a 8000 g/min. Il powertrain aveva un rapporto di compressione di 12:1 e un alesaggio e una corsa di 93,8 e 75,8 mm, rispettivamente.

L’alimentazione, invece, era ad aspirazione libera tramite quattro carburatori Weber 46 IDM. Secondo i dati forniti dal Tridente, la Eldorado era in grado di raggiungere una velocità massima di 350 km/h.

Maserati Eldorado video

La prima gara a cui la vettura partecipò fu la 500 Miglia di Monza del 1958 con alla guida il mitico Stirling Moss. Il veicolo prese parte anche alla 500 Miglia di Indianapolis dell’anno successivo.

In fondo all’articolo trovate un video pubblicato su YouTube da ItalianSupercarVideo che vede protagonista proprio una Maserati Eldorado del 1958. Si tratta dell’unico esemplare attualmente esistente che nel filmato è stato catturato durante la Modena Motor Fest nel 2019 e il Goodwood Festival of Speed del 2018. Attualmente, questa monoposto appartiene alla collezione Umberto Panini presente a Modena mentre al volante c’era proprio il figlio Matteo Panini.

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