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Voci su Montezemolo per la presidenza FIA

L’ipotesi di Autosprint è una suggestione legata la nome di Luca Cordero di Montezemolo per la presidenza della FIA nel dopo Jean Todt

Luca Cordero di Montezemolo

La suggestione c’è. E la parola fa parte anche del titolo a caratteri cubitali che appare su Autosprint di questa settimana: “FIA suggestione Montezemolo”. Secondo l’autorevole settimanale sembra che la candidatura di Luca Cordero di Montezemolo sia ormai cosa certa in sede FIA che si appresta a salutare Jean Todt che si trova in scadenza di contratto il prossimo anno. Sembra che a spingere l’ex presidente della Ferrari nel possibile ruolo di capo della FIA ci sia addirittura un nome altisonante come quello del buon vecchio Bernie Ecclestone. Gli indizi proposti da Pino Allievi conducono persino ad un libro di Montezemolo che narra la storia delle monoposto di Formula 1 di Ecclestone.

La sicurezza nel progetto di Jean Todt

Si può dire in ogni caso che il grosso progetto sulla sicurezza messo in pratica in questi anni da Jean Todt, non vede attualmente un successore investito del ruolo di possibile successore al vertice della FIA. Ma in questo momento l’unico ulteriore nome papabile nella lista sembra quello di Mohammed Ben Sulayem; lo sceicco del Dubai è pilota di rally e raid oltre ad essere il vice presidente della Federazione Internazionale dell’Auto.

L’ipotesi che vede Montezemolo in pole sembrerebbe quindi un elemento di rottura rispetto ai possibili successori di Jean Todt. A dire il vero il presidente della FIA viene deciso tramite un voto esteso a tutte le Federazioni Nazionali sebbene sono tanti i paesi che non posseggono una tradizione vera e propria nel motorsport. Tutti però hanno pari peso nella decisione visto che non vengono disposte distinzioni sul valore delle singole federazioni.

La situazione è affascinante poiché Montezemolo si trovava a capo della Ferrari che aveva tra i dipendenti di maggior prestigio proprio Jean Todt: entrambi furono gli attori protagonisti dei successi a ripetizione di Michael Schumacher. Di certo Montezemolo possiede ottime relazioni a livello globale, l’ipotesi che possa diventare presidente della FIA è sicuramente allettante. Di certo Montezemolo si dovrà candidare (e ora che il suo nome è tornato alla ribalta bisognerà vedere se ne avrà la voglia) e applicare poi una corretta campagna elettorale. Le caratteristiche del buon condottiero a livello federale, Luca Cordero di Montezemolo le possiede tutte. Ma bisogna anche tenere conto di altri nomi apparsi in questi giorni, a cominciare da Alejandro Agag, David Richards e il nostro Stefano Domenicali. La suggestione è lanciata, bisognerà vedere se riuscirà a tramutarsi in realtà.

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