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Mercato veicoli commerciali: -72% di esemplari venduti a marzo

Il 2020 potrebbe chiudersi con oltre il 40% di calo delle immatricolazioni in questo segmento

Fiat Professional Transpotec Logitec 2019

Anche il settore dei veicoli commerciali ha subito un rallentamento a causa dell’emergenza coronavirus, nonostante il calo già registrato negli ultimi quattro mesi.

Secondo quanto riportato dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), marzo 2020 si è chiuso con 4905 veicoli commerciali immatricolati. Parliamo di una flessione del 72% rispetto a quanto registrato a marzo del 2019. Il primo trimestre del 2020, invece, si è chiuso con un calo del 29% a 32.792 esemplari venduti.

Mercato veicoli commerciali, la diffusione del coronavirus impatta anche su questo settore

Mercato veicoli commerciali: poco più di 4900 esemplari immatricolati a marzo 2020

Michele Crisci, presidente di UNRAE, ha dichiarato: “Come era inevitabile anche il mercato dei veicoli commerciali crolla per la crisi da Covid-19. Il calo, devastante nella sua repentinità ed entità, fa presagire risultati ancora peggiori nei mesi a venire, con la previsione di una contrazione del mercato che nell’intero 2020 potrebbe essere di oltre il 40%”.

Crisci ha proseguito dicendo: “In un contesto di estrema incertezza sulla durata dell’emergenza sanitaria e delle misure di contenimento è più evidente che mai il ruolo essenziale svolto dal trasporto su strada per assicurare non solo il funzionamento dell’economia, ma anche la soddisfazione di tutti i bisogni essenziali nelle loro varie dimensioni, innanzitutto alimentari e farmaceutiche. Qualunque sia l’evoluzione di una crisi senza precedenti è assolutamente necessario che la filiera della distribuzione e assistenza automotive, con le sue migliaia di aziende e i suoi 160.000 dipendenti, sia messa nelle condizioni di poter sopravvivere”.

Il presidente ha concluso affermando: “Accogliendo con favore il Decreto Liquidità, Unrae auspica che le risorse, teoricamente ingenti, messe a disposizione per sostenere la liquidità delle aziende siano prontamente erogate e non ritardate da lacci burocratici. Unrae chiede che a questo primo passo si accompagnino con la massima urgenza misure di supporto della domanda“.

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