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FCA: i sindacati chiedono una ripresa graduale della produzione

A Melfi è già stato applicato il protocollo per la sicurezza dei lavoratori

Jeep Compass stabilmento Melfi

Si avvicina la ripresa produttiva negli stabilimenti FCA in Italia. Come abbiamo visto nelle ultime ore, gli stabilimenti potrebbero tornare in piena attività già la prossima settimana sulla base dei nuovi provvedimenti che il Governo adotterà in questi giorni per gestire la “fase 2” dell’epidemia in corso che prevede un allentamento delle misure restrittive ed una ripresa delle attività “non essenziali”.

Dalla scorsa settimana, nello stabilimento di Melfi sono riprese le attività di ricerca e sviluppo (consentite dalle attuali norme fissate dal Governo per il contenimento del contagio). Il sito lucano è il primo stabilimento in cui vengono applicati i protocolli di sicurezza previsti dall’accordo tra FCA e sindacati raggiunto ad inizio del mese di aprile.

Tale accordo prevede l’adozione di una lunga serie di misure mirate a massimizzare la sicurezza dei lavoratori andando a minimizzare i rischi di contagio. Come previsto dall’accordo, negli stabilimenti, i lavoratori dovranno rispettare il distanziamento sociale e potranno contare su di un kit giornaliero comprendente mascherine, guanti e gel disinfettante per eliminare i rischi di contagio.

Ripresa graduale delle attività di produzione

In vista della ripresa produttiva, in ogni caso, i sindacati hanno le idee chiare. Come sottolineato dal segretario della Fim Cisl, Gerardo Evangelista, nel corso di una riunione in video conferenza del consiglio generale del sindacato, la ripresa produttiva negli stabilimenti FCA “dovrà essere graduale, adottando tutti gli accorgimenti necessari a garantire la massima sicurezza dei lavoratori”

Evangelista ha anche sottolineato la particolare situazione dello stabilimento lucano  “Melfi è il primo stabilimento ad applicare le nuove misure anti contagio previste dall’accordo nazionale di gruppo. In questi giorni una squadra di 80 persone lavora al “pilotino”per l’omologazione Euro 6D Final della 500X, e altre 30 persone sono impegnate nelle prove di affidabilità: intanto, si guarda con fiducia all’imminente ripartenza produttiva della Jeep Compass.

Per il segretario Fim Cisl: “Anche se la ripartenza sarà parziale, graduale e con un numero basso di lavoratori, darà di fatto una spinta alla ripresa lavorativa dei metalmeccanici lucani”. Da notare, inoltre, che Evangelista ha anche richiesto “a Regione e Province di preparare un piano di potenziamento dei trasporti per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. Tra le richieste, l’incremento delle corse per evitare sovraffollamenti, l’utilizzo di pullman più capienti per rispettare il distanziamento, e la distribuzione a bordo di mascherine e guanti”

Da notare che, al momento, le attività in corso a Melfi coinvolgono oltre 100 addetti e possono essere considerate, a tutti gli effetti, un’importante prova generazione in vista della ripresa produttiva in programma nel corso delle prossime settimane (come detto, probabilmente già la prossima settimana). Il protocollo che garantisce la sicurezza dei lavoratori sarà adottato anche negli altri stabilimenti del gruppo e, quindi, andrà a coinvolgere migliaia di lavoratori nel corso delle prossime settimane.

Le norme di sicurezza saranno adottate per tutto il tempo necessario in base a come si evolverà la situazione legata all’emergenza sanitaria. Di certo, con la ripresa produttiva in programma a breve, sarà importante valutare l’effettiva efficacia delle misure studiate da FCA e sindacati per tutelare la salute dei lavoratori già nei primi giorni di ripartenza della produzione. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla questione.

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