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Alfa Romeo: in calo le vendite in Giappone, dati negativi anche per Maserati e Fiat, cresce Ferrari

Ecco i dati del primo trimestre del 2020 per il mercato import giapponese

Alfa Romeo vendite giappone

Il primo trimestre del 2020 continua a far registrare dati negativi per Alfa Romeo e, più in generale, per il mercato dell’auto. Non fa eccezione il Giappone, un mercato dove le auto “import” occupano una nicchia dell’intero mercato locale che però attira appassionati e collezionisti e, più in generale, una clientela disposta a spendere qualcosa in più per l’acquisto dell’auto. I primi tre mesi del 2020 si sono chiusi con un calo del -9.6% per il settore import del mercato auto nipponico.

Per quanto riguarda Alfa Romeo, il totale di consegne registrato nel corso del mese di marzo 2020 è pari a 220 unità con un calo di oltre 100 unità rispetto ai dati dello scorso anno. In termini di calo percentuale, il marchio italiano deve fare i conti con una riduzione del -36% delle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una quota di mercato che scende allo 0.58%.

Il primo trimestre dell’anno si chiude, invece, con un totale di consegne pari a 441 unità ed una quota di mercato pari allo 0.53%. Anche in questo caso, il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è molto negativo. Il calo percentuale fatto registrare da Alfa Romeo, andando a comparare i dati del primo trimestre del 2019 e del 2020, è pari al -36%. 

Nell’anno fiscale 2019 (aprile 2019 – marzo 2020) il marchio Alfa Romeo ha chiuso con un totale di 2.118 unità vendute e con un calo percentuale del -19.7% nel confronto con l’anno precedente. Il market share di Alfa Romeo è pari allo 0.72%. Ricordiamo che l’anno fiscale 2018 era stato un anno positivo per Alfa Romeo con oltre 2.600 unità vendute e con una crescita del +28% rispetto al 2017.

Vendite FCA in Giappone: cresce Jeep, in calo Fiat, Abarth e Maserati

Per quanto riguarda FCA, invece, il brand di riferimento continua ad essere Jeep che è anche uno dei pochi marchi che non sente la crisi del settore. Per Jeep, infatti, il primo trimestre del 2020 si è chiuso con un totale di 3038 unità vendute e con una crescita del +33.3% rispetto ai dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno. Il brand americano ha una quota di mercato del 4%. Nell’anno fiscale 2019 (aprile 2019 – marzo 2020) Jeep ha venduto 14,186 unità con una crescita del +27.8%.

Dati negativi, invece, per Fiat che chiude il trimestre con 1494 unità vendute e con un calo del -9% rispetto allo scorso anno. Il market share nel trimestre di Fiat è pari a 1.79%. Per quanto riguarda i dati dell’anno fiscale, invece, Fiat registra 5842 unità vendute con un calo del -5% nel confronto con i dati dell’anno precedente (il market share è dell’1.7%).

Abarth 595 70° Anniversario promozione

Risultati in calo anche per Abarth che ha nel mercato giapponese uno dei suoi principali mercati, per volumi di vendita complessivi, a livello internazionale. Il brand dello Scorpione deve accontentarsi di 624 unità vendute con calo del -13.7% nel confronto con lo scorso anno. L’anno fiscale si chiude con 2.529 unità vendute e con una crescita del +1.2% nel confronto con l’anno precedente.

Continua il calo di Maserati. Il brand del Tridente ha chiuso il trimestre con 221 unità vendute in Giappone. Il dato si traduce in un calo del -25% nel confronto con i risultati dello stesso trimestre dello scorso anno. Per quanto riguarda l’anno fiscale 2019, invece, Maserati ha venduto 1.184 unità vendute con un calo del -17.4% nel confronto con i dati raccolti nell’anno precedente.

Vendite record per Ferrari

Ferrari non risente della crisi del settore import nipponico continuando a registrare una crescita delle consegne complessive. Per la casa di Maranello, infatti, il trimestre si chiude con ben 308 unità vendute ed una crescita percentuale del +57% nel confronto con i dati raccolti nello stesso periodo dello scorso anno.

I dati dell’anno fiscale 2019 per Ferrari sono decisamente positivi. La casa italiana ha venduto 982 unità nel corso degli ultimi 12 mesi facendo registrare una crescita delle consegne di quasi 200 unità che, in termini di crescita percentuale, si traduce in un ottimo +25%.

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