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È stata “corretta” la gestione del GP di Australia secondo Ross Brawn

Ross Brawn pensa che tutte le parti abbiano svolto un “buon” lavoro. Nel frattempo il responsabile del Gran Premio d’Australia, Andrew Westacott, pensa a riprogrammare il Gran Premio

Ross Brawn

La decisione sull’annullamento del Gran Premio di Australia è forse arrivata fin troppo tardi; a poche ore dall’avvio delle prime prove libere. Ma ormai quello che è fatto è fatto, ma non c’era altra scelta. Sicuramente è stata una situazione che si è trascinata troppo a lungo, ma Ross Brawn, che ha affermato di avere “un’ora di sonno”, ha elogiato la risposta di tutte le parti coinvolte nella decisione finale: il CEO della F1 Chase Carey stava tornando in Australia dopo aver tenuto colloqui in Vietnam (che avrebbero portato poi alla cancellazione pure di quel Gran Premio), mentre il presidente della FIA Jean Todt si trovava a cena.

Parlando con il sito web della Formula 1, Brawn ha dichiarato: “Avevamo solo tanti problemi da risolvere. Abbiamo dovuto riunire di nuovo le squadre, tenere una riunione. C’è voluto soltanto del tempo. Non puoi semplicemente prendere una decisione, hai così tanti fattori da tenere in considerazione. È stato un periodo piuttosto stressante, e penso che considerando che abbiamo affrontato tutto in 12 ore, su qualcosa di così importante, è stato comunque un gran risultato”.

Non c’erano le condizioni per effettuare il Gran Premio

Molti si sono chiesti il ​​motivo per cui l’evento si sarebbe dovuto svolgere regolarmente, incluso il campione del mondo in carica Lewis Hamilton che è stato “sorpreso” e non si è trattenuto dal criticare i responsabili. Ma Brawn ha poi ammesso che quando la situazione stava peggiorando, tutto il personale della Formula 1 si trovava già in viaggio verso Melbourne.

Quindi Ross Brawn ha ammesso: “Abbiamo un grande impatto sull’economia qui, e il Gran Premio ha un impatto sulla nostra economia. La Formula 1 deve funzionare. Dobbiamo farla funzionare. Quindi abbiamo esaminato l’intera situazione e quando abbiamo deciso di andare avanti, sembrava un po’ diversa da come appariva realmente”.

Ross Brawn

Poi Brawn ha aggiunto di essere assolutamente sorpreso della rapida espansione dell’epidemia di Coronavirus. “L’escalation dei casi certamente, in Paesi come l’Italia dove è andata quasi in verticale, nessuno penso che avrebbe potuto aspettarsela o prevederla. Ho parlato anche con Mattia Binotto molte volte nelle ultime settimane e il suo umore è cambiato da ciò che stava vedendo in Italia. Ci sentivamo ottimisti sul fatto che potessimo attraversare il problema tranquillamente, pensavamo che avremmo potuto iniziare il Campionato di Formula 1, e quindi di poter fare una grande gara e portare un po’ di sollievo in questo momento difficile”.

Il caso positivo

Allora Ross Brawn ha raccontato che le cose hanno preso una piega diversa quando si è scoperto il caso positivo al Coronavirus. “Quando abbiamo avuto il caso positivo qui, e una volta che una squadra non ha potuto correre a causa di ciò, chiaramente abbiamo avuto un problema che abbiamo dovuto affrontare”. Brawn ha ammesso che le conseguenze si faranno sentire anche oltre l’Australia. “I team sopravvivono con i finanziamenti delle gare, quindi questo avrà un impatto sui budget del team per il futuro”, ha spiegato “avrà un impatto sulla nostra economia come azienda. Ogni gara che perdi, quindi ha un impatto. C’è una buona resilienza in Formula 1 e abbiamo in programma di ricostruire la stagione, provando ad accogliere molte delle gare perse. Le persone devono mostrare un po’ di tolleranza ora, in termini di come costruiremo la stagione per il resto dell’anno”.

Ross Brawn e Chase Carey
Ross Brawn e Chase Carey

Ross Brawn ha quindi aggiunto di non aver mai vissuto una situazione simile prima d’ora. “Ho attraversato anche crisi finanziarie, drammi vari ma questa situazione è molto più enorme”.

L’Australia punta a una data alternativa

Lo ha ammesso lo stesso CEO del Gran Premio di Australia, Andrew Westacott. Pare che il Gran Premio attualmente non sia stato completamente cancellato. Tuttavia è stato annunciato in questi termini per evitare possibili fraintendimenti soprattutto tra i fan. Ecco le sue parole: “Abbiamo usato il termine ‘cancellato’ per avere una totale immediatezza sui tempi. Era molto importante rassicurare i fan presenti già numerosi a Melbourne sul fatto che non si trattava di un rinvio di qualche ora. Quindi la parola cancellazione è stata utilizzata in questo senso”.

Quindi Westacott ha aggiunto che più avanti verranno riaperti i colloqui con la Formula 1 per un eventuale nuovo inserimento in calendario. Sfruttando una nuova data. “Nel mondo della Formula 1 non si può mai dire mai. Lavoriamo su ogni punto ma ancora non sappiamo quale potrebbe essere la nuova possibile data. Riprenderemo l’argomento a tempo debito”. Nel frattempo ogni struttura che è stata installata all’Albert Park per il Gran Premio dovrà essere rimossa, visto che l’area dovrà tornare perfettamente fruibile e sfruttabile. “Di certo non possiamo lasciare ogni cosa ferma qui. È già un privilegio correre all’Albert Park di Melbourne, è un luogo straordinario e per questo vogliamo minimizzare ogni cosa e smantellare tutto quanto. Ogni struttura accessoria sarà tolta e restituita ai club di Melbourne e dell’Albert Park” ha concluso Westacott.

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