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Il GP del Vietnam si farà, mentre la FOM ci rimetterebbe in Cina

Arrivano conferme per quanto riguarda il primo Gran Premio nel Paese vietnamita in programma il 5 aprile prossimo

GP Vietnam

C’è il semaforo verde per il Gran Premio di Hanoi, in Vietnam, in programma per la prima volta il prossimo 5 aprile. Lo ha confermato l’organizzazione del primo Gran Premio vietnamita con una dichiarazione proveniente dal vicedirettore del dipartimento per il turismo di Hanoi, Martin Tran Trung Hieu. È sicuramente un’ottima notizia per il calendario iridato che pare scacciare così i fantasmi di un possibile rinvio per l’imperante causa legata al Coronavirus. Dopo il rinvio del Gran Premio della Cina, pare che in questo momento quello del Vietnam sia salvo.

La dichiarazione giunge in un momento in cui le voci sul possibile rinvio parevano farsi sempre più insistenti. La situazione sul Coronavirus in Vietnam viene comunque monitorata costantemente dal Liberty Media e dalla FIA stessa, ma pare che in questo momento non ci siano elementi che giustificherebbero un possibile rinvio. Quello del Vietnam è il primo Gran Premio della storia nel Paese. Tuttavia gli addetti ai lavori non danno ancora per confermate le attuali dichiarazioni del vicedirettore.

Scuole chiuse ad Hanoi

Sebbene la situazione viene definita sotto controllo, ad Hanoi le scuole rimangono ancora chiuse. Un segnale che contrasta notevolmente con le attuali dichiarazioni di Martan Tran Trung Hieu: “Il weekend del Gran Premio di Formula 1 non sarà posticipato o ritardato. Si tratta di un evento sportivo che avrà una rilevanza enorme sul turismo del Vietnam e su quello legato alla sua capitale. Prenderemo tutte le misure di sicurezza utili a mantenere su ottimi livelli salute e incolumità degli addetti ai lavori”.

Qualche giorno fa anche Ross Brawn si era espresso positivamente sulla situazione in Vietnam ammettendo che “i feedback che riceviamo dal Vietnam sono simili a quelli che si hanno in Regno Unito. Si sono riscontrati alcuni casi ma non al livello che ci preoccupa. Il consiglio che le autorità del luogo ci offrono è quello di andare lì”. A dirla tutta i casi di contagio da Coronavirus accertati sono stati 18, tutti a Son Loi, una cittadina posta a una 50ina di chilometri da Hanoi.

Attualmente i lavori sul nuovo tracciato proseguono a ritmo serrato. Hanoi ha anche investito moltissimo sulla promozione dell’evento, firmando anche un accordo che lega il Gran Premio del Vietnam alla Formula 1 per i prossimi 10 anni. Ecco quindi perché gli organizzatori non vogliono perdere questa opportunità.

La situazione in Cina

Quella del Vietnam è una situazione differente rispetto a quella che si sta verificando in Cina. Lì infatti pare non calare il rischio che il Gran Premio cinese possa subire un annullamento definitivo. Ad oggi tuttavia il Gran Premio risulta soltanto rinviato. La decisione è stata presa già da qualche giorno con l’organizzatore cinese, in accordo con FIA e Liberty Media. Addirittura si potrebbe aprire anche una speranza per il nostro Autodromo di Imola.

GP Cina

La decisione che innanzitutto preserva la salute di addetti ai lavori e non, potrebbe presentare un’ingente perdita economica. Difatti se il Gran Premio di Cina dovesse essere completamente annullato, gli organizzatori non pagherebbero la tassa di 43 milioni di dollari alla FOM andando a costituire una notevole perdita economica. Lo ha riportato il quotidiano economico britannico City A.M.

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