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I consumatori contro lo sponsor Mission Winnow della Ferrari

Due associazioni di categoria, tra le quali il Codacons, sono sul piede di guerra contro lo sponsor della nuova SF1000

Ferrari SF1000 - 1

Ci risiamo. La Ferrari SF1000 di Formula 1, presentata soltanto ieri a Reggio Emilia, è stata attaccata dall’Unione Nazionale Consumatori e dal Codacons che non gradiscono la presenza sul cofano motore della nuova monoposto di Maranello dello sponsor Mission Winnow.

Lo sponsor fornisce una pubblicità indiretta nei confronti di un’azienda produttrice di tabacco, la nota Philip Morris rimasta comunque main sponsor della Scuderia anche dopo che nel 2006 gli sponsor relativi ai tabacchi furono banditi nelle manifestazioni pubbliche. Oggi Mission Winnow rappresenta un brand utilizzato da Philip Morris per la promozione e la ricerca nell’ambito dei prodotti alternativi al fumo da sigaretta. Ma bisogna dire che anche nel 2019 le stesse associazioni avevano presentato un esposto all’Antitrust e al Ministero della Salute visto che anche la SF90 presentava il medesimo brand sulle fiancate.

Come la pensa il Ministero

Già qualche settimana fa il Ministero della Salute si è pronunciato sul tema, rispondendo proprio all’Unione Nazionale Consumatori in questo modo: “Per quello che riguarda i nuovi prodotti del tabacco, cioè le sigarette con tabacco riscaldato, risulta che la promozione commerciale del dispositivo tramite apposite postazioni all’interno di stazioni ferroviarie o aeroporti, ma anche online, ne promuova indirettamente anche il consumo. Parimenti anche Mission Winnow, utilizzato per gli eventi sportivi della Formula 1, consente una promozione tramite i link presenti sul sito internet. Una promozione indiretta ma comunque legata ad un’importante azienda produttrice di sigarette e di nuovi prodotti legati al tabacco. Si delineerebbe quindi un caso di sponsorizzazione in base all’articolo 1, comma 1, lettera c del decreto legislativo n°300 del 16 dicembre 2004”.

Quindi per il Ministero della Salute sebbene parliamo di sigarette di diversa concezione, si tratta in ogni caso di prodotti legati al tabacco di cui la pubblicità rimane vietata. Nell’occasione il Ministero aveva già “avviato una formale richiesta di assenso del vertice politico per l’avvio di un percorso legislativo finalizzato all’aggiornamento della normativa che regolamenta il divieto della pubblicità legata alle sigarette. Il divieto potrebbe quindi essere esteso alle sigarette elettroniche e ai prodotti di nuova generazione in modo da stabilire eventuali illeciti in termini di pubblicità”.

Di conseguenza “forti della decisione del Ministero che ci dà ragione” dal Codacons, per voce del presidente Carlo Rienzi, sono sul piede di guerra. La formalità successiva è legata ad un nuovo esposto all’Antitrust e al Ministero della Salute. Addirittura il Codacons vuole far sequestrare dai NAS la nuova Ferrari SF1000.

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