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Costo di ricarica Ionity dell’auto elettrica: da cosa dipende

Un articolo sul pieno delle vetture a batteria suscita discussioni

Il costo di ricarica Ionity dell’auto elettrica è e sarà uno dei temi principali della nuova mobilità. Infatti, Ionity è una joint venture che punta a creare un network europeo di stazioni di ricarica ad alta potenza. obiettivo, facilitare i viaggi lunghi. Fondata da BMW, Daimler, Ford e Volkswagen Group, ha visto poi altri Costruttori aggiungersi, come Hyundai e Kia. Questa rete di ricarica usa un solo connettore, il Combined Charging System o CCS Combo: potenza massima, 350 kW. Ora sono 200 le colonnine: 400 entro fine 2020. La Stampa ha fatto un titolo di questo genere a proposito di Ionity: usare le stazioni del network per percorrere 100 chilometri costa 20 euro. È davvero sempre così?

Secondo Paolo Attivissimo (il Disinformatico), non sempre serve spendere 20 euro per 100 km. I prezzi citati da La Stampa, dice Attivissimo, hanno 3 specifiche:

  • si riferiscono all’offerta di un solo gestore (Ionity),
  • solo per le cariche rapide,
  • e valgono solo per i non abbonati o convenzionati.

Costo di ricarica Ionity dell’auto elettrica: come pagare meno

Morale, dice Attivissimo: se sei abbonato a Ionity; o se hai un’auto elettrica di una marca convenzionata con Ionity; allora paghi molto, molto meno. Idem se non necessiti di ricarica rapida.

Ionity con Enel per la rete di ricarica

Vale la pena ricordare l’accordo a due: Ionity ed Enel, attraverso la divisione di servizi energetici avanzati Enel X. Come accaduto, entro fine 2019, dovevano installare fino a 20 siti di ricarica Ionity: ciascuno con un massimo di sei colonnine high-power e potenza fino a 350 kW. Enel offre a Ionity una soluzione “chiavi in mano”:

  • individuazione delle postazioni,
  • acquisto,
  • installazione,
  • manutenzione delle colonnine di ricarica in ciascun sito.

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