Sembra che la nuova Mercedes di Formula 1 possa somigliare alla Ferrari SF90 del 2019. Il fatto che i regolamenti siano rimasti quelli già noti (prima che nel 2021 venga stravolta ogni cosa) permette l’utilizzo di soluzioni tecniche che si sono rivelate efficaci nel 2019 e negli anni passati. Con molta probabilità le monoposto che vedremo tra qualche settimana saranno quindi molto simili a quelle che abbiamo lasciato a fine 2019.
Di conseguenza potremmo anche assistere ad un Campionato denso di battaglie a causa di un comparto prestazionale molto più simile tra i diversi team in griglia.
Le indiscrezioni sulla Mercedes
Le indiscrezioni parlano chiaro. Pare che a Brackley abbiano abbassato i coni anti intrusione posti ai lati della scocca per regolamento, in modo da adottare un’impostazione per le bocche che alimentano i radiatori di chiara scuola Ferrari. Il concetto delle bocche alte è stato infatti introdotto sulla Ferrari SF70-H del 2017 su intuizione degli ottimi Simone Resta e Enrico Cardile; nel corso degli anni si è inoltre evoluto fino alla variante che abbiamo visto sulla SF90 nel 2019.
In questo modo il cono anti intrusione diventa un elemento fondamentale per convogliare l’aria all’interno delle bocche poste più in alto. Le ragioni di tale scelta derivano da due vantaggi riconosciuti. Grazie a questa impostazione si ha un’affidabilità superiore e ne beneficia anche l’aerodinamica.
Per tutto l’anno la power unit Mercedes ha infatti accusato problemi di riscaldamento (soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione Phase 3). Se quindi la Mercedes utilizzerà l’impostazione studiata dalla Ferrari, i problemi di affidabilità e raffreddamento dovrebbero subire una interessante riduzione. Il fatto di possedere anche una conformazione scavata in basso permetterà anche di ridurre la resistenza aerodinamica.
Di conseguenza anche le masse radianti potrebbero subire un cambiamento nella disposizione. Se poi (come sembra) si considera che la parte posteriore del telaio disporrà di una forma ad H rovesciata, è chiaro che a Brackley si sta ricercando un migliore convogliamento dei flussi che alimentano il diffusore posteriore. Aumentando le sezioni dei canali che portano verso questa direzione si vuole migliorare la performance in rettilineo. Un po’ quello che ha fatto la SF90 al ritorno dalla pausa estiva nel 2019.