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Per Michela Cerruti l’Alfa Romeo Giulia ETCR è “spaziale”

Michela Cerruti, Operations Manager in Romeo Ferraris, ha parlato del nuovo progetto che porterà l’Alfa Romeo Giulia nell’ETCR

Alfa Romeo Giulia ETCR

Sembrava un sogno quello di vedere l’Alfa Romeo Giulia in gara, da qualche parte. Ora (anche se) in versione elettrica la berlina del Biscione è la protagonista del progetto messo in pratica da Romeo Ferraris per il campionato ETCR. L’azienda di Opera che è già alla base del progetto che ha portato la Giulietta nel TCR (senza alcun appoggio ufficiale) ha quindi in mente di realizzare una Giulia adatta al campionato riservato alle vetture elettriche turismo. Il campionato infatti partirà proprio il prossimo anno, nel 2020.

Alfa Romeo Giulia ETCR Romeo Ferraris LP Design
Alfa Romeo Giulia ETCR Romeo Ferraris by LP Design

Michela Cerruti, che è Operations Manager di Romeo Ferraris, ha parlato all’interno di un’intervista molto interessante rilasciata a Motorsport.com proprio dell’Alfa Romeo Giulia ETCR. Ma anche di come l’annuncio dell’approdo della Giulia alle corse sia stato visto come un fatto sorprendente, visto che “non se lo aspettava nessuno”.

Un’Alfa Romeo Giulia finalmente in pista

Proprio così, grazie a Romeo Ferraris l’Alfa Romeo Giulia diventa un’auto da corsa. Michela Cerruti non perde occasione per affermare che la Giulia è “un’auto spaziale”. Poi chiarisce l’importanza che nell’ETCR hanno diverse componenti, sebbene il motore elettrico rappresenti un’incognita per tutti visto che si tratta di una novità assoluta. Sulla Giulia dice inoltre che si tratta di una “grandissima vettura, noi non vedevamo l’ora di fare qualcosa con questa auto” sebbene chiarisce che l’impegno con la Giulietta TCR continuerà. Sebbene non proseguirà l’esperienza nel WTCR.

Michela Cerruti
Michela Cerruti

“Con l’ETCR stiamo affrontando una sfida nuova. Ma non si può correre con Giulia e Giulietta”. Non mancherà in ogni caso il solito supporto tecnico per i clienti TCR.

Ma bisogna dire che l’impegno nel prossimo ETCR non risulta semplice, soprattutto dal punto di vista economico. “Il progetto Giulia ETCR è oneroso, ma stiamo cercando qualche sostenitore in modo da realizzare ciò che pensiamo. Partire con un progetto di questa portata non è semplice, ma è anche normale nel motorsport”.

Tre marchi già ufficializzati per l’ETCR

In questo momento i marchi che hanno ufficializzato la loro partecipazione all’ETCR sono tre: Cupra, Hyundai e Alfa Romeo. Per la Cerruti, l’ETCR può avere un ottimo potenziale per poter diventare poi un campionato mondiale turismo per vetture elettriche di grande fascino. “Ci vorrà pazienza, ma sarà grandissimo” ha detto ancora a Motorsport.com.

Alfa Romeo Giulia ETCR project

Poi Michela Cerruti ci ha tenuto a precisare che in questo momento “la macchina non esiste ancora”. Ci sono quindi soltanto i render che abbiamo visto nelle scorse settimane. La livrea infatti è presa in prestito da quella utilizzata nel WTCR 2019. Tuttavia ha fissato un termine per vederla in pista: indicativamente durante la prossima primavera. Ma non è detta l’ultima parola visto che “ci sono ancora delle perplessità sull’inizio del campionato. Per questo ci stiamo regolando di conseguenza per avviare la costruzione”. I ritardi non mancano visto che il campionato rappresenta un’incognita per tutti i competitor.

Sul discorso piloti, soprattutto quelli necessari allo sviluppo della vettura, non c’è ancora nulla di ufficiale. Niente di concreto quindi nemmeno per Kevin Ceccon e Ma Qing Hua che hanno corso con la Giulietta nel WTCR fino al termine di questa stagione.

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