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Proventi multe autovelox: i Comuni versano la metà

Per Comuni e Province non ci sarà il divieto di effettuare controlli di velocità sulle superstrade

Per decreto, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, verrà attuato l’obbligo di versare il 50% degli incassi autovelox al proprietario della strada. Se il Comune mette l’autovelox su provinciali, regionali, statali, deve versare metà incassi rispettivamente a Province, Regioni, Stato. Morale: per i proventi multe autovelox, i Comuni versano la metà. Viene così attuata la legge 120/2010. Comunque, per Comuni e Province non ci sarà il divieto di effettuare controlli di velocità sulle superstrade. I Comuni non dovranno nemmeno rimuovere le postazioni fisse che hanno installato sulle strade provinciali.

Proventi multe autovelox: al 50%

Infatti, la legge 120/2010, ripresa dal decreto, parla dei proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità, attraverso l’impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità. Oppure attraverso l’utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza delle violazioni. Questi soldi sono attribuiti, in misura pari al 50 per cento ciascuno, all’ente proprietario della strada su cui è stato effettuato l’accertamento. O agli enti che esercitano le relative funzioni. E all’ente da cui dipende l’organo accertatore.

Soldi multe autovelox: dove vanno

Che fine fanno i quattrini? Gli enti diversi dallo Stato utilizzano la quota dei proventi a essi destinati nella Regione nella quale sono stati effettuati gli accertamenti. Gli enti in teoria, devono destinare le somme derivanti dall’attribuzione delle quote dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie alla realizzazione di interventi di manutenzione. E alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese la segnaletica e le barriere. Nonché al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Sulla carta. Poi in realtà ci sono scarsissimi controlli. Non ci sono enti che facciano adeguate verifiche sui Comuni: questi alla fine godono di ampia libertà sul come, quando e perché usare i soldi degli automobilisti multati.

Multe e proventi prima del 2019: a chi vanno

Per gli anni precedenti il 2019, a chi vanno i soldi delle multe? Modalità e tempistiche devono essere concordate entro un anno dall’entrata in vigore del decreto, sulla base di appositi atti di natura convenzionale. In futuro, quali scadenze?

  • Entro il 30 aprile di ogni anno dovrà essere effettuato il versamento dei proventi.
  • Per il primo anno di applicazione (somme incassate nell’anno 2019). il versamento dovrà essere effettuato entro il 30 giugno 2020.
  • Per gli anni precedenti (fino al 2012) le modalità dovranno essere concordate entro un anno dall’entrata in vigore del decreto.

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