in

Alfa Romeo Stelvio: metà dei clienti provengono dai brand tedeschi

Metà dei clienti di Alfa Romeo Stelvio prima aveva una vettura di Audi, Bmw, Mercedes o Porsche

Alfa Romeo Stelvio
Alfa Romeo Stelvio

Arrivano interessanti statistiche dai dati di vendita di Alfa Romeo Stelvio, primo Suv del Biscione. Emerge infatti che in Italia il 50 per cento dei clienti di Stelvio non erano fan accaniti del Biscione. Questi infatti prima avevano un’auto tedesca. Audi, Mercedes, Bmw e Porsche sono le case automobilistiche a cui il Biscione con il suo nuovo modello è riuscito a sottrarre clienti.

Segnale questo che con questo nuovo veicolo il brand milanese di Fiat Chrysler Automobiles è riuscita ad ampliare la sua base di clienti. Questo del resto era uno dei principali obiettivi che il Biscione si poneva con l’arrivo delle nuove vetture Stelvio e Giulia. Queste rappresentano solo un antipasto di quella che si preannuncia come una vera e propria rivoluzione.

Alfa Romeo Stelvio: clientela più giovane

Altro dato molto significativo è che mediamente i clienti di Alfa Romeo Stelvio sono più giovani rispetto a quelli di Alfa Romeo Giulia. Segnale che l’idea di aver arricchito la gamma con un Suv dalle linee accattivanti a sicuramente contribuito a svecchiare l’immagine del Biscione anche nei confronti dei clienti più giovani.

Del resto conquistare i giovani diventa fondamentale per poter garantire ad Alfa Romeo il futuro successo nel segmento premium del mercato auto. Altra nota positiva è che cresce il numero delle donne che hanno acquistato questo veicolo. Al momento siamo intorno al 15 per cento ma a quanto pare l’obiettivo dei dirigenti del Biscione è quello di arrivare almeno al 20%. Anche in questo caso il dato rispetto alla berlina Giulia è molto più elevato.

Alfa Romeo Stelvio
Alfa Romeo Stelvio: conquista giovani e donne e ruba clienti alle case automobilistiche tedesche

 

Ovviamente questi dati fanno felici i dirigenti del Biscione che si augurano in futuro di poter attrarre sempre più clienti. Del resto se realmente si vuole raggiungere l’obiettivo delle 400 mila immatricolazioni annue allora inevitabilmente la platea dei possibili acquirenti delle vetture del brand milanese deve crescere inesorabilmente.

 

 

 

Lascia un commento