Icona della gamma Volkswagen fin dal 1974, la Golf si prepara a un’evoluzione radicale. La nona generazione, attesa per il 2028 o 2029, segnerà il passaggio definitivo all’elettrico grazie alla nuova piattaforma modulare SSP, che unisce le basi MEB e PPE già utilizzate dal Gruppo per veicoli premium.
Volkswagen Golf: ecco come viene immaginata la versione elettrica in arrivo nel 2028

Il nome potrebbe cambiare in ID.Golf, inserendosi nella famiglia di modelli elettrici Volkswagen come ID.3 e ID.4, ma conservando al tempo stesso la sua identità. Il design presenterà richiami ai modelli passati, in particolare alla Golf 7, punto di riferimento per la nuova generazione. A confermarlo è stato Andreas Mindt, responsabile del design Volkswagen, in un’intervista a Autocar, anticipando anche il ritorno ai comandi fisici, dopo le critiche ai pulsanti touch introdotti con la Golf 8.
Nel frattempo, l’attuale Golf continuerà a essere aggiornata. È previsto un restyling in concomitanza con lo spostamento della produzione in Messico nel 2027, lasciando spazio nello storico stabilimento di Wolfsburg alla nuova versione elettrica. La Golf a motore termico proseguirà quindi la sua carriera, soprattutto nei mercati dove l’elettrico stenta a decollare. In Europa, invece, resteranno in gamma principalmente le varianti ibride fino al 2035, quando entrerà in vigore il divieto di vendita per le auto con motore benzina e diesel.

Anche le versioni sportive della Golf saranno proposte in versioni 100% elettriche. I futuri modelli GTI e R, previsti a partire dal 2030, saranno veicoli ad alte prestazioni completamente ripensati. Volkswagen dovrebbe introdurre soluzioni tecniche più evolute rispetto alle attuali GTX, come la tecnologia Torque Vectoring o differenziali a slittamento limitato controllati elettronicamente, per garantire un’esperienza di guida ancora più coinvolgente.
Resta da capire se i puristi saranno disposti ad accogliere un’evoluzione così profonda in un modello che ha fatto la storia dell’automobile.