Mazda, le tecnologie del futuro: dal motore rotativo alla guida autonoma

Ippolito V
Mazda si appresta a lanciarsi nel futuro con un bel pieno di innovazioni tecnologiche, dal motore rotativo alla guida autonoma
Mazda MX-5 concept

Mazda gode di un’ottima reputazione per le sue tecnologie innovative, consolidate nel corso degli anni attraverso proposte all’avanguardia, capaci di anticipare, anche con anni di distanza, le soluzioni dei concorrenti. Dopo un 2023 soddisfacente dal punto di vista dei numeri commerciali, il colosso nipponico sta preparando soluzioni per la sua gamma futura. Idee studiate nei minimi dettagli per assicurare che la clientela sia soddisfatta dei livelli raggiunti. In questo articolo, esploreremo le tecnologie future del marchio nipponico, potenzialmente in grado di trasformare il modo di guida e l’interfacciarsi con la propria vettura.

Le tecnologie Mazda del domani

Mazda

Mazda rimane l’unico costruttore automobilistico ad aver realizzato propulsori rotativi in serie. L’unità Skyactiv-R costituisce la prossima generazione, in procinto di essere introdotta sulla MX-30, presentata nel gennaio 2023, e dovrebbe arrivare sul mercato europeo la prossima primavera. Quindi, lo sbarco è imminente, per la soddisfazione dei fan desiderosi di testarne le qualità su strada.

Sarà all’altezza delle aspettative? Dirlo a priori sarebbe prematuro; tuttavia, le dichiarazioni rilasciate dai portavoce invitano a seguirne gli sviluppi. Contraddistinto da un design votato all’efficienza e realizzato con materiali avanzati, il propulsore sembra ottimizzare la potenza, la coppia motrice massima e i consumi in confronto ai predecessori. Inoltre, l’adozione di un powertrain mild-hybrid a 48 Volt contribuirà a ridurre ulteriormente sia le emissioni che i consumi.

Il secondo punto del programma fissato dall’azienda è il Mazda Co-Pilot Concept, un sistema di guida autonoma di livello 3 che garantisce maggiore relax e sicurezza al volante. Esso sfrutta una combinazione di telecamere, radar e sensori in grado di monitorare l’ambiente circostante e assumere il controllo del veicolo in determinate circostanze, tra cui il traffico autostradale e la circolazione in città. Attualmente, l’unico marchio ad aver ottenuto il via libera al livello 3 nell’emisfero occidentale è Mercedes-Benz, che potrà testarlo in alcuni Stati americani in contesti prestabiliti.

Il Kodo Design ha avuto un impatto diretto sull’estetica delle Mazda, in termini di eleganza, dinamicità e imponenza. La fase “2.0” promette di rendere le linee sempre più fluide e sinuose, evocando il movimento e la vitalità degli esseri viventi. Il ricorso a materiali innovativi e a tecnologie di produzione avanzate consentirà di spingersi verso soglie ancora superiori.

Mazda CX-70

Inoltre, l’azienda mira a sviluppare una gamma di sistemi di propulsione elettrica in grado di coniugare efficienza e piacere di guida. La Mazda Electric Drive Technology includerà unità a zero emissioni, batterie capienti e sistemi di gestione dell’energia intelligenti.

In conclusione, il dipartimento informatico sta lavorando per compiere un salto in avanti anche sul fronte della qualità, al fine di mantenere i conducenti connessi e informati. L’interfaccia uomo-macchina sarà intuitiva, consentendo l’accesso alle informazioni e alle funzioni di bordo con un semplice tocco.

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