Dacia Duster 2024: non tutti potranno godere di questa nuova perla

Ippolito V
Questa versione di Dacia Duster 2024 è un vero spettacolo. Tuttavia, non saranno disponibile per tutti sul mercato.
Dacia Duster

Fra meno di un mese conosceremo a fondo le caratteristiche della Dacia Duster 2024. Il SUV della Casa di Mioveni passerà alla terza generazione, con un pieno di novità, capaci di far gioire o allarmare gli attuali appassionati. Perché una cosa è certa: la vettura segnerà una profonda evoluzione rispetto al passato. Lo si noterà, innanzitutto, sotto il profilo estetico. Seppur rimanga nel comparto dei SUV, la proposta avrà un aspetto più off-road, una sorta di dichiarazione delle velleità. A bordo sarà possibile affrontare qualsiasi tipo di sentiero, compresi quelli insidiosi che finora sembravano fuori portata. Grazie a un certosino lavoro nella meccanica, la Dacia Duster 2024 brillerà di luce propria in qualsiasi circostanza. Attraverso interventi mirati si cercherà di giustificare le rinnovate velleità.

Dacia Duster: la versione diesel non ci sarà in Europa

Dacia Duster

Alcuni tratti prenderanno ispirazione dal concept della Bigster, svelato qualche anno fa, la cui produzione nella versione finale uscirà fra un paio d’anni. Allora vedrà la luce il secondo veicolo a ruote alte del marchio, pronto ad accogliere fino a sette occupanti, conducente compreso. Delle vette fuori portata nel caso della Dacia Duster 2024, che in compenso proporrà una soluzione molto in linea con i gusti e le esigenze attuali della generazione di automobilisti. Padri e madri di famiglia dovrebbero adorarla, specie se il prezzo rimarrà piuttosto contenuto. Sul tema trapelano segnali discordanti, con un ventilato rincaro in listino per l’eventuale variante Extreme, come già accaduto nel caso della Jogger. Quella sarà l’interpretazione sportiveggiante della vettura, il fiore all’occhiello in chiave performance. Inoltre, occorre tener conto del fenomeno dell’inflazione, che andrà necessariamente a incidere sul costo finale.

Chiare sono le idee relative alle motorizzazioni. Nel Vecchio Continente saranno disponibili le unità a benzina, bifuel (GPL) e ibride, magari persino il plug-in hybrid. Remote le chance di assistere a una full electric, come indirettamente confermato dal numero uno del gruppo Renault, Luca de Meo. Presente a un evento organizzato proprio in Italia, il top manager ha sottolineato che l’ibrido rimarrà il cuore dell’offensiva di Dacia e degli esemplari globali.

Una pietra sopra è stata, intanto, messa sul diesel. Ciò poiché adeguarsi alla nuova legislazione richiederebbe un dispendio di risorse eccessivo. Eppure, negli ultimi tempi sono circolati degli scatti ritraenti un muletto a gasolio nel Sud Europa, alimentato da un Blue dCi da 1.5 litri. Si tratterà di una variante offerta soltanto in Nord Africa, Marocco e Turchia. Mettetevi, insomma, l’anima in pace se speravate in una sorpresa.

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