Nel 1996 Audi scrisse una pagina di storia dell’automobile introducendo la A3, il modello che inaugurò il segmento delle compatte premium. Basata sulla piattaforma tecnica della Volkswagen Golf di quarta generazione, la vettura di Ingolstadt rappresentò un salto qualitativo notevole, riuscendo a posizionarsi al di sopra dei concorrenti dell’epoca.
A distanza di quasi trent’anni, la A3 si trova in una fase delicata. La gamma si è ridotta a due sole versioni, la Sportback e la berlina, mentre sono sparite la cabriolet e la tre porte. L’attuale generazione, conosciuta come 8Y e introdotta nel 2020, è stata aggiornata in modo molto leggero nel 2024 e rimarrà sul mercato fino al 2028, ben oltre le previsioni iniziali.

La causa di questo prolungamento è il rinvio della nuova A3 100% elettrica, posticipata di due anni a causa dei problemi di sviluppo software della piattaforma SSP, la stessa che darà vita anche alla futura Golf 9 e alla ID.Golf. Questa architettura di nuova generazione dovrebbe sostituire le piattaforme elettriche oggi in uso nel gruppo Volkswagen, dalla MEB alla PPE, promettendo tecnologia a 800 volt, batterie più performanti e autonomie nell’ordine dei 700 km.
Nonostante i progressi tecnici, convincere gli automobilisti a migrare in massa verso l’elettrico resta una sfida complessa. La futura Audi A3 e-tron dovrà vedersela con la BMW i1, attesa nello stesso periodo, mentre Mercedes ha scelto una strada diversa: la Classe A continuerà nella sua versione a combustione fino al 2028 ma non avrà eredi, con la Stella che preferisce puntare sul lusso e “scaricare” su Smart la responsabilità di presidiare il segmento delle compatte elettriche.
Sul fronte del design, Audi si prepara a un cambio radicale. La celebre griglia single-frame, simbolo dell’era Walter de Silva dal 2004, è destinata a lasciare il posto a un linguaggio completamente nuovo.

Il Concept C, presentato in anteprima a Milano e poi sotto i riflettori del Salone della Mobilità di Monaco, anticipa lo stile “Radical Next” voluto da Massimo Frascella: linee essenziali, proporzioni raffinate e un frontale ispirato alle leggendarie Auto Union degli anni Trenta. Una rivoluzione estetica che segnerà la prossima A3 e-tron e, probabilmente, l’intera identità futura del marchio degli anelli.