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Multa Monopattini elettrici, novità

Niente maximulte alla micromobilità elettrica: nessun paragone coi ciclomotori

I monopattini elettrici invadono le città, specie Milano. Il motivo? In estate è partita la sperimentazione nelle città italiane della micromobilità elettrica: monopattini elettrici, ma anche hoverboard, segway e monowheel. L’ex ministro di delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, aveva infatti firmato il decreto ministeriale: attua la norma della legge bilancio 2019. Specifica le caratteristiche dei mezzi, le aree e strade oggetto della sperimentazione. Cosa c’entrano con le auto e con gli automobilisti? C’entrano eccome: chi va in macchine deve fare i conti con questi mezzi. Che comunque possono prendere una multa se sgarrano. Qui sta il punto.

Multa ai monopattini elettrici: altro che 6.000 euro

A Torino, c’è stato clamore per le multe fino a 6.000 euro comminate dai vigili a chi circolava con monopattini elettrici senza rispettare le regole. Sanzioni, lo diciamo subito, condivisibili: i monopattinari a batteria che sgarrano vanno puniti con la massima severità. Sono pericolosissimi per se stessi, poverini, perché utenti deboli della strada. Sono pericolosissimi per gli automobilisti, in caso di infrazioni al Codice della strada. Che vale per tutti: auto, moto, Tir, pullman, monopattini elettrici, bici, tricicli, pedoni.

Il ministero dell’Interno multa chi va in monopattino, ma…

Anche il ministero dell’Interno è d’accordo sulle multe a chi, in monopattino, non rispetta le regole. Ma sta studiando una circolare che getta acqua sul fuoco. Sanzioni di 26 euro. Non più le sacrosante multe di 6.000 euro. Una bella differenza, non c’è che dire. Si vuole escludere l’equiparazione ai ciclomotori, ossia ai motorini. Limitandosi a considerare i trasgressori come i pedoni: quelli viaggiano con i pattini dove non potrebbero.

Monopattini elettrici: circolare del ministero dell’Interno molto discutibile

Lo sottolineiamo subito: è una circolare molto discutibile, quella che sta preparando il ministero dell’Interno. Le soluzioni per far funzionare bene le cose sono due: o prevenzione o repressione. La prevenzione non c’è. Mancano i Vigili. E tanti col monopattino elettrico se ne fregano e se ne fregheranno delle regole. Allora serve repressione. Fare repressione con 26 euro è come non farla: una multina che fa ridere. Come se fossero stupidi acceleratori di andatura. Non scherziamo: questi veicoli volano. Chi viaggia su quei cosi va a mille.

Monopattino elettrico Leggi e Diritti

Regole della micromobilità elettrica

In teoria, molto in teoria, monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel potranno circolare in ambito urbano, previa delibera comunale, su aree pedonali, percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata, zone a 30 km/h e strade con limite di velocità di 30 km/h. Lo dice il decreto. La sperimentazione, che dovrà essere chiesta dalle singole città, potrà durare minimo un anno e massimo due anni. Niente brusche manovre. Niente acrobazie. Tutto molto soggettivo: che regole disastrose.

Limiti di velocità dei monopattini elettrici

Nota dolente: il decreto stabilisce che i monowheel e gli hoverboard sono ammessi solo nelle aree pedonali e a velocità inferiori a 6 km/h. Nelle aree pedonali potranno circolare anche i segway ed i monopattini ma sempre entro i 6 km/h. Segway e monopattini saranno ammessi anche su percorsi pedonali e ciclabili, piste ciclabili in sede propria e zone 30 e strade con limite di velocità di 30 km/h, a velocità non superiore a 20 km/h. Ma chi controlla la velocità? C’è un autovelox? Occhio al monopattinaro elettrico che si trasforma in pirata della strada: abbatte un pedone e scappa. Se ne parlerà solo quando il bubbone scoppierà: vedrete.

Mononopattini elettrici: ma il ministero dei Trasporti che fa?

A seguito due interrogazioni, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti (per mezzo del sottosegretario Roberto Traversi) ha parlato dell’inquadramento di segway, hoverboard, monopattini elettrici e monowheel. Cosa ha detto? Lo sa solo lui. Parole fumose. Una non risposta alle interrogazioni. In sostanza, si dovrebbe aspettare una norma europea, sulla base della quale adeguare in modo specifico l’ordinamento nazionale. Quindi, c’è una legge italiana sui monopattini elettrici, ma è caotica. Allora bisogna aspettare una legge europea, che non c’è. Quando la legge europea sarà arrivata, allora ci sarà una nuova legge italiana. Sì. È così che il ministero dei Trasporti fa sicurezza stradale in Italia. Ne riparliamo quando ci scapperanno morti e feriti a ripetizione…

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