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Fca Renault: la fusione potrebbe concretizzarsi

Gli analisti Equita Sim ipotizzano una fusione tra Fca e Renault nei prossimi dodici mesi

Renault e FCA

La fusione tra Fca e Renault potrebbe concretizzarsi nei prossimi dodici mesi. A dirlo anche gli analisti di Equita SIM, suffragando il pensiero comune, secondo cui bisogna tenere costantemente monitorate le strategie in divenire. Come accaduto sin dalla prima, annunciata, proposta, i titoli coinvolti oscillano pesantemente per ogni operazione straordinaria.

“Abbiamo focalizzato l’attenzione in primo luogo su operazioni di efficientamento della struttura di capitale, che sono state le uniche operazioni di una certa rilevanza annunciate nel primo trimestre dell’anno in Italia”, indica il report di Equita e tra i movimenti individuati figurano la fusione tra Unipol e UnipolSai e la conversione delle azioni di risparmio di TIM e di Buzzi. In seconda istanza gli analisti hanno delineato possibili operazioni di M&A di settore in fase di consolidamento.

Tra questi Credito Valtellinese (papabile per la solidità di capitale e azionariato frammentato), Anima e Banca Generali (consolidamento tra raccolte di risparmi), Rai Way con 2i Towers, Nexi (alto M&A nel settore), Saras e Ascopiave (alla ricerca di una partnership industriale) il matrimonio, per adesso annullato, Fca-Renault.

La rapida lettura dei trend relativi al primo trimestre segnala un certo rallentamento nelle operazioni di M&A più tradizionali riguardante le aziende quotate italiane. Ma ciò non toglie che queste ultime su un arco temporale medio-lungo mantengano una appetibilità molto elevata; sia da parte di operatori industriali che finanziari, tanto nazionali quanto esteri.

Fca Renault, John Elkann esclude novità

In un’intervista concessa a La Stampa per celebrare i 120 anni di Fiat, John Elkann ha dichiarato. “Non registriamo particolari elementi di novità”, afferma l’amministratore delegato. “Bisogna saper cogliere le opportunità giuste, come è avvenuto con Chrysler, che ci ha permesso di usare meglio il nostro capitale per creare più automobili e migliori.

L’operazione con Renault era concepita in quest’ottica ed era stata accolta come tale. Ma le fusioni sono complicate da fare e gestire. Per procedere devono esserci le condizioni giuste ed è importante sapere dire di no quando non ci sono. Come fu un atto di coraggio la fusione con Chrysler, così è stato un atto di coraggio provare con Renault”.

Il comunicato stampa di fine trattative

Attraverso il seguente comunicato Fiat Chrysler annunciava, invece, l’interruzione delle trattative con la Casa francese: La proposta di fusione avanzata nei giorni scorsi a Renault viene ritirata, con effetto immediato. Fca rimane fermamente convinta della bontà di un progetto che ha ricevuto ampio consenso fin dal momento nel quale essa è stata formulata: una proposta che conteneva programmi e condizioni bilanciati con la massima attenzione, per garantire benefici concreti a tutte le parti coinvolte.

È peraltro chiaro che, allo stato attuale, in Francia non sussistono condizioni politiche favorevoli ad una positiva prosecuzione delle trattative. Fca esprime i propri ringraziamenti più sinceri a Renault Groupe, in particolar modo al proprio presidente ed amministratore delegato; ed ai partner di alleanza Nissan Motor Company e Mitsubishi Motors Corporation, per il rispettivo impegno, costruttivo su tutti gli aspetti della proposta avanzata da Fca. L’azienda continuerà nel perseguimento dei propri obiettivi, attraverso un’implementazione della propria strategia indipendente”.

 

 

 

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