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Fiat Chrysler e Renault: il taglio dei costi che deriverebbe dalla fusione convince gli analisti

In caso di fusione i risparmi per le due società sarebbero di oltre 5 miliardi di euro secondo gli analisti

Fiat Chrysler e Renault

Una potenziale fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Renault creerebbe una massiccia compagnia globale, ma sono i tagli dei costi proposti da FCA che rendono ottimisti gli analisti circa la conclusione dell’affare. Infatti la proposta di fusione 50-50 tra Fiat Chrysler e Renault non solo creerebbe la terza più grande casa automobilistica in termini di vendite, dietro Volkswagen e Toyota Motor Corp. Ma questa sarebbe una mossa che farebbe risparmiare anche 5 miliardi di euro annualmente alle aziende che grazie alla fusione potrebbero ridurre i costi di produzione, acquisto e ricerca e sviluppo.

David Kudla, CEO di Mainstay Capital Management LLC di Grand Blanc ha dichiarato in proposito: “È un modo per essere competitivi in ​​questo mercato in futuro”, ha detto. “Finisce per essere positivo per tutte le parti in gioco.” Moody’s Investor Services, che ha recentemente aggiornato il rating di credito di FCA al più alto livello di “junk”, vede l’efficienza e la potenziale condivisione di tecnologia tra le due società come un fattore positivo per FCA e Renault, ma ha avvertito di potenziali complicazioni data la complessità dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi attualmente instabile. 

“La combinazione di Fiat Chrysler e Renault sarebbe generalmente positiva in termini di credito in quanto ha un senso strategico e potrebbe creare una notevole quantità di sinergie”, ha detto Falk Frey, vicepresidente senior e analista di Moody’s. “Tuttavia, considereremo anche i rischi significativi di esecuzione di un’operazione di così ampia portata data la complessità delle operazioni delle due società del gruppo, in particolare in considerazione dell’alleanza esistente tra Renault, Nissan Motor e Mitsubishi Motors Corporation.”

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