Alcune associazioni di settore hanno condotto alcune interessanti indagini le quali hanno rivelato che mancano in Italia alcune figure lavorative come medici, perito tecnico-informati, artigiani, operai qualificati e persino meccanici. Infatti, anche l’industria automobilistica sta attraversando un periodo di crisi sotto questo aspetto con i meccanici che potrebbero essere più richiesti nei prossimi anni.
Franco Fenoglio, presidente ItalScania e UNRAE (Unione Nazionale Rappresentati Autoveicoli Esteri), ha detto: “Nei prossimi cinque anni serviranno cinquemila meccanici automobilistici in Italia, ma le aziende non riescono a trovarli”.
La professione di meccanico è sempre più ricercata
Oltre a questo, il presidente riporta che si tratta di “una questione ‘culturale’ tipica della nostra società che inquadra la professione del meccanico come un lavoro ‘sporco o poco nobile’ rispetto ad altri mestieri ritenuti più dignitosi. Va superata, considerando l’attuale crisi occupazionale in Italia e il concomitante trend di crescita delle imprese attive nel settore dell’autoriparazione e dell’assistenza automobilistica”.
Le parole di Franco Fenoglio vengono confermate dai dati: ci sono 83.231 imprese attive in Italia nel settore dell’autoriparazione. Nonostante la crescita del settore (+0,3% rispetto al 2018), le azienda non riescono a trovare meccanici specializzati da poter assumere.
In conclusione, Fenoglio spiega che “non si ricerca solo semplice manovalanza ma giovani operai scolarizzati e specializzati, che sappiano in futuro interagire con i più sofisticati sistemi dei veicoli, visto che ora si pensa anche alla guida autonoma”.