Sebbene Stellantis abbia decisamente frenato per quanto concerne le auto elettriche ciò non vuol dire ovviamente che abbia del tutto rinunciato a sviluppare le tecnologie che in futuro potrebbero rendere davvero interessanti anche le auto a batterie. Ad esempio nelle scorse ore ha fatto molto scalpore la notizia relativa alla pubblicazione di un nuovo brevetto da parte del gruppo automobilistico di Antonio Filosa in cui viene svelata una nuova tecnologia che potrebbe dare un grosso contributo a migliorare la sicurezza delle batterie delle auto elettriche.
Stellantis brevetta nuova tecnologia per migliorare la sicurezza delle batterie nelle auto elettriche
Si tratta, in parole povere, di un innovativo sistema di soppressione delle fughe termiche a base di schiuma, integrato nel pacco batteria di un veicolo elettrico. MoparInsiders ha segnalato questo nuovo brevetto Stellantis concesso per un sistema di sicurezza proattivo della batteria, progettato per impedire la fuga termica (leggi: incendio) prima che possa propagarsi all’intero pacco batterie di un veicolo elettrico.
Invece di affidarsi esclusivamente a barriere passive o al contenimento post-evento, il sistema appena brevettato da Stellantis utilizza canali in schiuma posizionati strategicamente e meccanismi di distribuzione che possono inondare le celle interessate con schiuma ad alto isolamento quando viene rilevato un calore anomalo in una cella, isolando l’area problematica e rallentando drasticamente (se non addirittura arrestando) la reazione a catena che porta al guasto catastrofico della batteria.

Il brevetto descrive una batteria per veicoli elettrici che, all’apparenza, sembra simile ai pacchi batteria tradizionali, ma integra soluzioni avanzate per la sicurezza termica. Tra le innovazioni più significative, troviamo una vescica contenente una sostanza chimica ignifuga posizionata vicino alle celle e realizzata in un polimero flessibile, progettata per essere perforata quando necessario. Lungo il pacco batteria operano due serie di lame: la prima perfora la vescica per liberare l’agente antincendio, la seconda interviene sulle linee di raffreddamento o sui dissipatori, rilasciando schiuma refrigerante nei punti critici.
Il sistema include sezioni della linea di raffreddamento dotate di piccole aperture sigillate, progettate per mantenere la pressione durante il normale funzionamento e facilmente perforabili in caso di emergenza. Dispositivi di attuazione collegati a un controller attivano le lame quando sensori di temperatura rilevano eventi termici. Integrato nel sistema di gestione termica della batteria, il brevetto rappresenta un approccio innovativo per aumentare la sicurezza dei veicoli elettrici senza modificare il normale funzionamento. Insomma sicuramente un sistema molto interessante. Vedremo se in futuro troverà effettivamente spazio nelle auto elettriche del gruppo.
