Secondo indiscrezioni le prossime ore potrebbero essere fondamentali per la revoca al divieto di vendita delle auto termiche in Europa dal 2035. Anticipato dalla Bild il divieto dovrebbe essere revocato già nel corso di questa settimana forse addirittura domani. Sulla scia di queste notizie il titolo di Stellantis in borsa torna a salire. Il titolo è rimbalzato del +35% dai minimi di settembre, anche se occorre dire che presenta ancora un bilancio in rosso del -20% rispetto ad inizio anno.
La possibile revoca allo stop alle auto termiche in arrivo forse domani fa crescere il titolo di Stellantis in Borsa
Stellantis e tutte le altre case automobilistiche presenti in Europa dovrebbero avere un grosso beneficio da questa novità che porterebbe alla cosiddetta neutralità tecnologica. Ovviamente rimarrebbero le normative sulle emissioni che molto probabilmente saranno sempre più stringenti ma già il fatto di poter ancora avere in gamma motori termici cambia tante cose nel futuro dei produttori di auto. Se la revoca fosse confermata inevitabilmente ciò avrebbe ripercussioni notevoli sul futuro piano industriale che il nuovo CEO del gruppo automobilistico Antonio Filosa dovrebbe svelare nella metà del 2026. Ovviamente non possiamo escludere che un cambiamento così clamoroso potrebbe anche costringere Stellantis ad un piccolo rinvio per adeguare il propio piano alla grande novità.

Nelle prossime ore dunque l’Europa potrebbe garantire nuovo spazio per biocarburanti, carburanti sintetici, auto elettriche con range extender e, tema ancora delicato sul piano politico, le ibride plug-in. Non è invece contemplata l’ipotesi di rinviare semplicemente il divieto al 2040: l’obiettivo del 100% verrebbe sostituito da un approccio più strutturale, basato sulla compensazione delle emissioni residue lungo tutta la filiera. Oltre alla revisione degli standard CO₂, il pacchetto dovrebbe includere misure industriali, come incentivi per i produttori che operano in Europa, strategie per le batterie, una nuova categoria normativa con requisiti semplificati per le utilitarie elettriche e indicazioni sulle flotte aziendali, con dibattiti ancora aperti tra chi propone obiettivi vincolanti e chi suggerisce linee guida non obbligatorie. Il compromesso finale non è ancora definito.
