Un cambio nella gamma Peugeot che potrebbe passare inosservato, ma che ha un impatto diretto sul portafoglio dei clienti, è quello riguardante alcuni “tagli” al comparto motori. Il marchio del Leone ha infatti deciso di ritirare dalla vendita il suo motore benzina turbo a tre cilindri da 1,2 litri e 100 CV.
Questo propulsore base, offerto esclusivamente con cambio manuale a sei marce sugli allestimenti Style e Allure delle Peugeot 208 e 2008, sarò messo in panchina, precisamente fino alla primavera del 2026. Il motivo? L’entrata in vigore delle nuove norme sulle emissioni Euro 6e-bis. Il motore benzina da 100 CV, nella sua attuale configurazione, non soddisfa i requisiti più stringenti imposti da Bruxelles. Invece di vendere qualcosa che non è conforme, dunque, Peugeot ha optato per il ritiro strategico.

Ma non è tutto perduto per gli amanti del motore benzina. Questa assenza è soltanto temporanea. Gli ingegneri di Stellantis sono al lavoro per adattare l’affidabile tre cilindri alle nuove normative. Le modifiche si concentreranno principalmente sulla gestione elettronica del motore e su accorgimenti tecnici mirati a ridurre le emissioni.
L’atteso motore benzina dovrebbe fare il suo ritorno a marzo 2026, mantenendo la stessa architettura e la potenza di 100 CV. Nel frattempo, la gamma è di fatto elettrificata al 100%. I clienti sono costretti momentaneamente a guardare alle versioni ibride, che abbinano il 1.2 benzina a un motore elettrico con cambio automatico a sei rapporti, disponibili con potenze di 110 CV o 145 CV. Queste promettono consumi ridotti, certo, ma il loro prezzo più elevato è il vero ostacolo per gli acquirenti abituati alla convenienza del modello base.

La Peugeot 208 base Style con il motore da 100 CV partiva da un attraente 21.500 euro. Ora, per lo stesso allestimento, l’ingresso è la versione ibrida da 110 CV, che costa 23.900 euro. Si toccano i 26.600 euro per l’ibrida da 145 CV, allestimento Allure, e si arriva fino a un massimo di 35.500 euro per la versione elettrica da 156 CV.
