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Ferrari 512 BB LM, l’onboard da paura tra le curve del circuito di Spa

ferrari 512 bb lm

L’interesse di Ferrari per la configurazione a motore centrale non fu immediato. Nonostante questa architettura fosse riservata alle corse già nei primi anni Sessanta, l’azienda attese il 1967 per lanciare la prima auto stradale con motore centrale, la Dino 206 GT. Ma per avere una vera Ferrari stradale con un motore a 12 cilindri montato dietro i sedili, si dovette aspettare altri sei anni.

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La 365 “Daytona” del 1968, pur sostituendo la 275, mantenne infatti la configurazione a motore anteriore, ignorando la rivale Lamborghini Miura, che già sfoggiava il V12 centrale. Solo nel 1973 avvenne il cambio di rotta con il debutto della serie Berlinetta Boxer (anche BB). La Berlinetta Boxer non portò solo il motore al centro, con la rivoluzione in ritardo, potremmo dire, ma introdusse anche un nuovissimo motore boxer a 12 cilindri. Nonostante Ferrari utilizzasse i motori flat-12 nelle competizioni sin dal 1964, il fondatore Enzo aveva continuato a preferire il classico V12 per le auto stradali.

ferrari 365 "Daytona"

Quasi un decennio dopo, Ferrari lanciò finalmente il suo primo propulsore omologato per uso stradale con quel layout. Progettato da Giuliano De Angelis, il motore boxer a 12 cilindri si dimostrò incredibilmente longevo, sopravvivendo alla stessa Berlinetta Boxer e ispirando la successiva Testarossa e le sue versioni evolute. Il propulsore rimase in produzione per ben 23 anni, fino al 1996, con la cessazione della produzione della F512 M.

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Naturalmente, proprio come il suo predecessore, anche la BB finì in pista. Inizialmente non fu utilizzata dalla Ferrari stessa, ma fu Luigi Chinetti della NART a svilupparne una versione da corsa. Nel 1978, Maranello si decise a sviluppare la propria versione ufficiale, nota come “BB LM”. Dopo alcuni tentativi falliti come, ad esempio, alla 24 Ore di Le Mans del 1978, la variante più aggressiva e leggera del 1980 ottenne la vittoria nella classe GTX di Le Mans nel 1981.

Ferrari 512 BB LM

La 512 BB LM non eguagliò il successo della Daytona, ma conquistò alcune vittorie di categoria e resta oggi un classico raro, infatti ne furono costruiti meno di 30 esemplari. Vederle in pista oggi, come la recente apparizione a Spa-Francorchamps documentata su YouTube, è uno spettacolo. L’auto ha completato il giro in poco meno di 2 minuti e 40 secondi: un tempo lento per gli standard moderni, ma eccezionalmente veloce per un veicolo di quasi 50 anni.

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