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Ferrari 308 GTB Vetroresina, all’asta una delle 808 icone anni Settanta

Se l’originalità della carrozzeria in fibra di vetro è un richiamo irresistibile, la vera storia di questa 308 GTB si svolge sotto il cofano.

Ferrari 308 GTB Vetroresina

Dal cuore del Texas, arriva all’asta un pezzo di storia del Cavallino Rampante: una rarissima Ferrari 308 GTB del 1976 con carrozzeria in vetroresina. Questo esemplare, telaio 19435, è uno degli appena 808 prodotti prima che Ferrari passasse ai più pesanti pannelli in acciaio nel giugno 1977. Si stima che solo un centinaio siano finiti sul mercato statunitense, rendendo questa coupé Pininfarina un vero unicum.

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L’auto, venduta nuova in California, è rimasta nelle mani dell’attuale proprietario per ben 36 anni (dal 1989). Inoltre, sarebbe stata conservata nella sala giochi del proprietario fino al 1999 e guidata “periodicamente” in oltre tre decenni.

Ferrari 308 GTB Vetroresina

Se l’originalità della carrozzeria in fibra di vetro in Rosso Dino su pelle beige è un richiamo irresistibile, la vera storia di questa 308 GTB si svolge sotto il cofano. Nonostante i soli 32mila chilometri totali registrati, la vettura ha richiesto un restauro meccanico monumentale per oltre 104.000 dollari spesi presso la Black Horse Motorwerks.

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Ferrari 308 GTB Vetroresina

La ragione del salasso è stata la necessità di una revisione totale del motore V8 quadrialbero da 2,9 litri dopo che una sfortunata valvola di scarico riempita di sodio aveva danneggiato il pistone numero 4. La successiva ricostruzione del motore, completata nel 2025, è costata oltre 69.000 dollari e ha incluso la lavorazione meccanica del blocco, la ricostruzione delle testate con valvole in acciaio inossidabile, la sostituzione di fasce elastiche, bielle, guarnizioni e, ovviamente, pistoni e canne dei cilindri. Praticamente un trapianto di cuore completo.

Ferrari 308 GTB Vetroresina

Il V8 della 308 GTB con i suoi quattro carburatori doppio corpo Weber 40DCNF eroga nominalmente 237 cavalli, trasmessi alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a cinque marce e un differenziale autobloccante (anch’essi revisionati). All’interno, l’abitacolo presenta sedili in pelle beige, alzacristalli elettrici e una leva del cambio a leve con schema a croce. Troviamo un volante MOMO e un impianto stereo Blaupunkt a cassette, per una perfetta nostalgia anni Settanta. L’unica nota storta sul comfort è che l’impianto di aria condizionata è intatto, ma, tipico delle classiche, “non produce aria fredda”.

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