Il segretario generale della Uilm Basilicata, Marco Lomio, è tornato a proporre la creazione di un nuovo “Patto per Melfi”, uno strumento già ipotizzato nel 2020 ma oggi ritenuto indispensabile per assicurare stabilità e nuove prospettive alle aziende dell’indotto legato a Stellantis. Durante il suo intervento sul futuro dello stabilimento lucano, Lomio ha lanciato un appello a istituzioni, impresa e forze sociali, chiedendo “un confronto serio e concreto, lontano da polemiche e facili populismi”.
Stellantis: Uilm Basilicata, serve un nuovo Patto per Melfi
“Abbiamo scioperato, lottato e portato le nostre istanze fino a Bruxelles – ha ricordato – ottenendo un cambio di rotta in Stellantis, anche attraverso un rinnovamento del management. Oggi si apre una fase nuova che valuteremo nei fatti, non negli annunci”. Secondo Lomio, la salita produttiva dei nuovi modelli rappresenta il primo passo per il rilancio dello stabilimento e per offrire prospettive certe alle imprese dell’indotto, molte delle quali stanno affrontando difficoltà dovute alla perdita di commesse e di asset strategici.
Il segretario Uilm ha poi sottolineato la necessità di nuove formule di vendita e di una cultura dell’auto più moderna, in linea con i cambiamenti del mercato globale. “Oggi – ha aggiunto – serve sedersi tutti insieme, con serietà e spirito costruttivo, per remare nella stessa direzione”. Lomio ha concluso ribadendo che la Uilm Basilicata “ha le idee giuste per mettere tutti attorno a un tavolo”, evidenziando come in gioco non ci sia solo la tenuta occupazionale, ma il futuro dell’intera area industriale di Melfi, un polo strategico per l’economia del Mezzogiorno e dell’Italia.

Ricordiamo che a Melfi Stellantis ha da poco detto addio a Fiat 500X e Jeep Renegade e si prepara per la produzione della nuova Jeep Compass, della DS N.8 e poi in futuro arriveranno anche altri modelli tra cui la nuova Lancia Gamma, un secondo modello di DS e molto probabilmente anche un modello di Alfa Romeo erede di Tonale.
