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Airbag Takata: UFC-Que Choisir presenta un’azione collettiva contro Stellantis

L’associazione dei consumatori UFC-Que Choisir ha criticato aspramente la gestione dei richiami di Stellantis definendola caotica e irragionevole

Airbag Takata

Mentre lo scandalo degli airbag Takata continua a suscitare scalpore in Francia, l’associazione UFC-Que Choisir ha intrapreso un nuovo passo intraprendendo un’azione legale. Ha annunciato di aver intentato una class action contro il produttore Stellantis e il suo marchio Citroën, denunciando la continua inazione di fronte ai danni subiti dagli automobilisti coinvolti. A partire dal 2023, diversi modelli del gruppo Stellantis sono stati richiamati con la misura drastica dello “stop-drive” a causa di airbag difettosi prodotti dalla Takata, che rischiano di esplodere durante l’attivazione. Questo richiamo impone l’immediata sospensione dell’uso del veicolo, creando notevoli disagi ai proprietari.

In Francia, l’associazione UFC-Que Choisir ha intrapresoun’azione legale contro Stellantis per l’Airbag Takata

L’associazione dei consumatori UFC-Que Choisir ha criticato aspramente la gestione di questi richiami, definendola caotica e irragionevole, e denunciandola come una grave mancanza nei confronti degli obblighi di sicurezza da parte del costruttore. Dopo numerosi tentativi di risolvere la questione in modo amichevole, incluse richieste formali, un reclamo e la proposta di una commissione parlamentare d’inchiesta, Stellantis non ha preso provvedimenti concreti. Di conseguenza, UFC-Que Choisir ha deciso di portare il caso davanti al tribunale di Parigi per tutelare i diritti dei consumatori.

Questa class action si inserisce nel nuovo quadro giuridico definito dalla legge del 30 aprile 2025, che ha riformato la procedura per le class action, e dal decreto del 18 luglio 2025 che individua i tribunali competenti. L’atto di citazione è attualmente in corso di notifica in Francia e nei Paesi Bassi, con la prima udienza procedurale fissata per il 15 ottobre 2025 .

airbag Takata

Con questa azione, l’UFC-Que Choisir chiede in particolare: il risarcimento per la perdita di utilizzo dei veicoli immobilizzati a seguito di un divieto di guida; il rimborso dei premi assicurativi versati durante l’immobilizzazione; il rimborso delle spese di trasporto o di parcheggio alternative; il risarcimento delle spese sostenute per il traino o il trasporto verso officine autorizzate; il risarcimento per la riparazione dei veicoli rimasti inutilizzati (in particolare per le batterie scariche); il risarcimento in caso di annullamento di servizi turistici o culturali; e infine il risarcimento per il danno morale causato dall’ansia di guidare un veicolo potenzialmente mortale.