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Stellantis prova a salvare il suo fornitore Cln-Coils Lamiere Nastri aumentando i compensi

Il sostegno di Stellantis a Cln si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a rafforzare l’intera filiera automobilistica italiana.

Stellantis USA

Il gruppo Stellantis si appresta a rivedere in modo significativo le condizioni contrattuali con Cln-Coils Lamiere Nastri, un fornitore strategico attualmente in difficoltà finanziaria, con l’obiettivo di garantirne la stabilità produttiva e la continuità operativa nel lungo periodo. Come riferito da Bloomberg, il colosso automobilistico ha intenzione di aumentare di circa il 3 per cento i compensi relativi ai contratti di fornitura in Italia, come parte di un’iniziativa più ampia a sostegno della filiera. Parallelamente, sono in corso negoziazioni per l’eventuale acquisizione di impianti Cln localizzati sia in Brasile sia in Polonia. Entrambe le società, al momento, non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Stellantis ha intenzione di aumentare di circa il 3% i compensi del suo fornitore

Cln è un’azienda torinese storica, fondata da Mario Magnetto nel secondo dopoguerra, ancora oggi controllata in maggioranza dalla sua famiglia (75 per cento), con ArcelorMittal al 25 per cento. Specializzata nella produzione di componenti in acciaio per il settore automotive — come cerchi e lamiere — è presente sia in Europa che in diversi mercati internazionali, tra cui Brasile, Sudafrica e Turchia. Negli ultimi anni ha subito gli effetti della crisi dell’automotive e sta trattando con le banche un piano di ristrutturazione del debito, dopo una prima proposta respinta. L’obiettivo è trovare un accordo entro ottobre del 2025.

Stellantis logo

Il sostegno di Stellantis a Cln si inserisce all’interno di una strategia più ampia volta a rafforzare l’intera filiera automobilistica italiana. In questo quadro, il presidente John Elkann ha ribadito, durante un’audizione parlamentare a Roma nel marzo scorso, la volontà del gruppo di assegnare circa 6 miliardi di euro in commesse alle imprese fornitrici italiane. Questo impegno mira a tutelare l’occupazione, sostenere aziende strategiche in difficoltà come Cln e garantire la competitività industriale nazionale in un momento cruciale per la transizione tecnologica e produttiva del settore automotive.

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