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Kouga sarà il cuore industriale di Stellantis in Africa: i piani per contrastare l’espansione cinese

Stellantis è tra i pochi a vantare un investimento diretto in Africa subsahariana. Obiettivo: diventare il più radicato nella regione.

peugeot landtrek

Nonostante le attuali difficoltà economiche, anche globali relativamente al settore auto, le tensioni commerciali internazionali e il clima d’incertezza che grava sul Sudafrica, Stellantis non rallenta i suoi piani di espansione nel continente africano.

Il colosso automobilistico ha confermato l’avanzamento del progetto per la realizzazione di un nuovo impianto produttivo nell’area di Kouga, segno tangibile della strategia di lungo termine nella regione. Il portafoglio del gruppo Stellantis, com’è noto, nel mercato locale sudafricano include marchi noti come Citroen, Fiat, Peugeot, Jeep, Opel, Alfa Romeo, Abarth e Leapmotor.

Durante l’evento Stellantis Media Connect tenutosi a Johannesburg, Mike Whitfield, CEO di Stellantis South Africa e Managing Director per l’Africa subsahariana, ha rivelato che, pur avendo subito alcune modifiche, il progetto prosegue: “I lavori preliminari di scavo sono stati completati. Abbiamo rivisto i nostri obiettivi iniziali per adattarci alle rapide evoluzioni del mercato sia globale che interno”.

peugeot landtrek

Il piano originario prevedeva la produzione annuale di 50.000 unità del pick-up Peugeot Landtrek destinati all’export verso l’Africa e il Medio Oriente. Tuttavia, secondo Whitfield, l’ingresso aggressivo di nuovi attori nel segmento dei veicoli da una tonnellata, in particolare marchi cinesi, ha cambiato radicalmente lo scenario competitivo.

Whitfield ha sottolineato che solo il 34% dei veicoli assemblati in Sudafrica è effettivamente venduto sul territorio nazionale, con il restante destinato all’esportazione. Il dirigente Stellantis ha inoltre evidenziato la crescita esponenziale della quota cinese, passata dallo 0,7% del 2018 al 12,9%, sottolineando la necessità di adattarsi a un panorama in costante mutamento. Oltre al Landtrek, Stellantis prevede di introdurre due nuove linee di assemblaggio, tra cui una dedicata a un veicolo a nuova energia, di cui non sono ancora noti i dettagli. L’obiettivo resta quello di servire sia il mercato interno che l’intero continente africano.

peugeot landtrek, piano stellantis

Whitfield ha poi ribadito l’importanza strategica del Continente per il futuro dell’automotive: “L’Africa rappresenta l’ultima grande frontiera per l’espansione industriale. Con il progresso dell’Area di Libero Scambio Continentale Africana (AfCFTA), ci avviciniamo a un mercato integrato con standard condivisi, regole d’origine chiare e una politica unificata sul settore auto”. Con impianti già attivi in Marocco, Egitto, Algeria, Tunisia, Turchia e Nigeria, Stellantis è tra i pochi costruttori a vantare un investimento azionario diretto in Africa subsahariana. La visione per il 2030 è ambiziosa: diventare il costruttore più radicato nella regione.