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Ferrari ha insegnato a Lamborghini una lezione molto importante

Stefano Domenicali, che ha lavorato per anni in Ferrari, ha dichiarato che la sua azienda non produrrà più di 8.000 auto nel 2020

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Parlando con la stampa inglese, l’amministratore delegato di Lamborghini, Stefano Domenicali, che ha lavorato per anni in Ferrari, ha dichiarato che la sua azienda non produrrà più di 8.000 auto nel 2020. Inoltre, metà di questa saranno unità del suv Urus. Le restanti 4.000 unità saranno divise tra l’ Huracan Evo (due terzi) e l’ Aventador (un terzo). Quella cifra, secondo Domenicali, non deve essere in alcun modo oltrepassata dalla sua società. Questo annuncio dimostra che la casa automobilistica del Toro ha imparato una cosa molto importante da Ferrari. Per un brand di lusso l’esclusività rimane un valore fondamentale per poter avere la meglio in un mercato in cui la concorrenza è sempre più forte anno dopo anno. 

La crescita di Lamborghini che sta avvenendo in questo momento grazie alla cura del gruppo Volkswagen deve essere gestita con molta attenzione, come ben sa Domenicali. Non solo l’esclusività del marchio deve essere mantenuta, ma anche i valori residui del veicolo. Basti ricordare come le Ferrari più vecchie aumentano costantemente di valore nel tempo, un fatto molto importante per i clienti che acquistano le super car per scopi di investimento. Lamborghini dunque sembra aver preso nota delle strategie adottare dalla casa automobilistica del cavallino rampante e cercherà di farne tesoro anche nei prossimi anni. 

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