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Stellantis Pro One  rinforza a maggio la leadership in Italia

FIAT Professional si conferma il marchio più venduto con una quota del 28,6%

Stellantis pro One

Stellantis Pro One — la divisione dedicata ai veicoli commerciali del gruppo automobilistico — anche nel mese di maggio del 2025 ha incrementato ulteriormente la propria leadership sul mercato italiano. Secondo i dati di Dataforce, in totale sono stati 7.091 i veicoli immatricolati, pari a una quota del 42,7 per cento, in crescita di 4,7 punti percentuali rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra i marchi del gruppo, FIAT Professional ha ottenuto il miglior risultato con il 28,6 per cento di quota (+5,9 punti). Buone le performance anche per Peugeot, che ha raggiunto il 5,7 per cento (+1,3), Citroën con il 4,8 per cento e Opel con una quota del 2,7 per cento.

Stellantis Pro One a maggio ha immatricolato 7.091 unità pari ad una quota del 42,7%

I risultati positivi di Stellantis Pro One si basano su una gamma completa e rinnovata di veicoli commerciali, dai modelli compatti ai grandi, disponibili anche in versione elettrica di seconda generazione, con tecnologie innovative e servizi connessi. Nel mercato italiano, Stellantis Pro One domina con tre veicoli nella Top 5: Ducato (1°), Doblò (2°) e Scudo (5°), mentre Boxer e Panda Van si posizionano nella Top 10. Il Ducato è il furgone più venduto del 2025 con 9.146 immatricolazioni e una quota del 28,5 per cento, prodotto ad Atessa insieme a Peugeot Boxer, Citroën Jumper e Opel Movano, che insieme raggiungono il 40,2 per cento di quota, in crescita del 2,2 per cento.

Stellantis Pro One

A maggio, Stellantis Pro One ha registrato la crescita più significativa nel segmento dei van medi, raggiungendo una quota di mercato del 49,2 per cento, con un aumento di 16 punti percentuali rispetto all’anno precedente. In questo segmento, Scudo si conferma leader con il 31,5 per cento di quota, quasi il doppio rispetto al 2024. Nel mercato dei van compatti, Stellantis Pro One chiude maggio con una quota complessiva del 52,3 per cento, grazie soprattutto a Doblò che ottiene il 37,9 per cento, segnando una crescita di quasi 16 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.