La Ferrari 290 MM Scaglietti è stata una delle vetture più importanti nella storia del cavallino rampante. La casa automobilistica modenese, infatti, utilizzò proprio quest’auto per vincere su Mercedes alle Mille Miglia e nel World Sports Car Championship.
Il quarto ed ultimo esemplare, con telaio 0628, verrà proposto all’asta da RM Sotheby’s l’8 dicembre presso il Museo Petersen di Los Angeles. Secondo la nota casa d’aste, la stima di vendita è di 22-26 milioni di dollari. La Ferrari 290 MM Scaglietti del 1956 fu guidata da diverse leggende del Motorsport come Juan Manuel Fangio e Sir Stirling Moss durante le stagioni del 1956 e 1957.
Ferrari 290 MM Scaglietti: l’ultimo esemplare della storica vettura verrà proposta all’asta
L’esemplare proposto all’asta da RM Sotheby’s ha trascorso gli ultimi 50 anni nel continente americano, partecipando a diverse corse nazionali fra il 1958 e il 1961 per poi passare da una collezione privata a un’altra.
Nel 2008, questa 290 MM Scaglietti venne acquistata da un collezionista inglese che la tenne per poco tempo mentre nel 2011 venne esposta come tributo a Juan Manuel Fangio in occasione del Goodwood Revival.
Proprio in quell’anno, l’esemplare venne acquistato dall’attuale proprietario e restaurata completamente da Ferrari Classiche che la riportò esattamente alla configurazione della 12 Ore di Sebring del ’57.
Sotto il cofano della Ferrari 290 MM Scaglietti è presente un motore V12 a 60° posizionato anteriormente con cilindrata di 3490 cm³ che erogare una potenza massima di 320 CV a 7200 g/min. Il propulsore permette di raggiungere una velocità massima di 280 km/h. La distribuzione è formata da un monoalbero che gestiva due valvole per cilindro mentre l’alimentazione vanta 3 carburatori Weber. L’accensione, infine, è doppia con 4 spinterogeni mentre la frizione è multidisco.
