Sabato si aprirà ufficialmente la nuova stagione del basket italiano con la Supercoppa che si terrà a Brescia. Fra le squadre protagoniste ci sarà anche l’Auxilium Torino che per il terzo anno consecutivo sarà affiancata da Fiat.
Nelle scorse ore, presso il Mirafiori Motor Village, è stata presentata la nuova squadra che sarà capeggiata da una delle leggende del basket mondiale: Larry Brown. Il marchio automobilistico italiano sponsorizza già la Nazionale italiana di calcio e inoltre quando c’è Torino in primo piano diventata quasi una cosa scontata.
Fiat: lo storico marchio torinese è lo sponsor ufficiale dell’Auxilium Torino
Luca Napolitano, capo di Fiat e Abarth, ha dichiarato che “Il progetto nasce a Torino e, quando è così, a noi piace scendere in campo in prima persona e mettere tutto l’entusiasmo possibile. In più, il basket è lo sport delle famiglie, spesso le partite si trasformano in feste di famiglie, è il nostro perfetto parterre dove entrare“. Questo è il terzo anno che Fiat è lo sponsor ufficiale della squadra Auxilium Torino.
La scorsa stagione, il club di basket torinese è riuscito a portarsi a casa il primo trofeo conquistando la Coppa Italia, dunque Fiat e Auxilium sono sicuramente un binomio vincente. Napolitano continua dicendo che “Il bilancio è molto positivo, per questo abbiamo deciso di continuare. Questa sponsorizzazione ci regala la possibilità di visibilità non solo in Italia, ma anche all’estero“. Infatti, la squadra di basket torinese parteciperà anche all’Eurocup, la seconda competizione europea più importante presente nell’UE.
Entrando più nel dettaglio, la partnership fra Fiat e Auxilium Torino vede in primo piano la Fiat Tipo che ha preso parte all’evento di presentazione in due versioni con livrea gialla e blu, cioè i colori del club piemontese. Luca Napolitano spiega che “La S-Design per stile ed estetica è la più giovane, metropolitana e dinamica e si abbina meglio alla parte di pubblico giovanile che segue questo sport”.
L’Head of Fiat & Abarth Brand sostiene, poi, che la “Tipo vende il 70% dei volumi fuori dall’Italia, è molto strategica perché ci permette anche di rientrare in un segmento in cui eravamo assenti da qualche anno, come quello delle flotte“.
