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Stellantis: vertice per discutere della Gigafactory di Termoli

Stellantis incontrerà il ministero delle Imprese e del Made in Italy il 14 febbraio: vi sarà un confronto sulla Gigafactory di Termoli.

Stellantis Termoli

Il ministero delle Imprese del Made in Italy, presieduto da Adolfo Urso, ha convocato il gruppo Stellantis presso la propria sede per discutere dei futuri piani del colosso italo-francese-americano. Tra i temi in agenda, le parti si confronteranno sulle prospettive di Termoli, con la richiesta del dicastero di delucidazioni sulla Gigafactory annunciata dagli stessi portavoce aziendali. Ne ha dato comunicazione Uilm, attraverso una nota stampa dove esprime soddisfazione per gli ultimi sviluppi.

Stellantis: confronto con il ministero delle Imprese e del Made in Italy sulle prospettive della Gigafactory di Termoli

Gigafactory Termoli

L’incontro permetterà all’associazione sindacale di fare domanda di aggiornamenti su ogni complesso del gruppo automotive, a cominciare da Termoli e Cento, caratterizzati attualmente da un profondo processo di trasformazione e di riconversione. Inoltre, verrà messo l’accento su Teksid, che richiede una nuova missione produttiva data la transizione ecologica. Chi parla è Gianluca Ficco, segretario nazionale di Uilm, responsabile del comparto automotive.  

Sede Stellantis

Intervenuto in seguito alla decisione del ministero, Ficco ha espresso le sue considerazioni sugli attuali propositi della potenza delle quattro ruote, diretta da Carlos Tavares. Il gruppo Stellantis sta portando avanti l’assegnazione dei modelli alle relative strutture; tuttavia, secondo l’esponente della Uilm servono più rassicurazioni. Difatti, con l’elettrificazione della gamma ci saranno delle ripercussioni sulla manodopera: diversi componenti del personale verranno accompagnati alla porta.

La svolta comporta problemi di varia entità, perciò a nome dei soggetti rappresentati esorta a fornire delle spiegazioni in merito. L’industria delle quattro ruote sta radicalmente cambiando, ragion per cui, anche se capiscono le ragioni del cambiamento, occorrono delle garanzie. A premere è, soprattutto, la situazione della Teksid di Torino. Nel mentre – ha aggiunto Ficco – esorteranno l’esecutivo italiano, guidato da Giorgia Meloni, ad adoperarsi affinché il settore non riporti danni troppo ingenti.

Le parti stanno, intanto, dando prosieguo alle trattative sul rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro. Negli appuntamenti fissati in agenda desiderano trovare la quadra e sono fiduciosi sugli sviluppi. In calendario vi sono degli appuntamenti a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, nel tentativo di raggiungere l’intesa definitiva. Relativamente alla Gigafactory di Termoli rimangono non meglio precisati i propositi di Stellantis circa il piano industriale e l’occupazione.

Fonte: Primonumero

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