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Stellantis: graduale ripresa a Sochaux

Riprendono in maniera graduale i lavori presso lo stabilimento Stellantis situato a Sochaux, in Francia, con 300 volontari.

PSA Sochaux
PSA Sochaux

Lo stabilimento Stellantis sito a Sochaux, in Francia, ha finito la pausa estiva. Una vecchia configurazione, per la storica fabbrica. Anche se in tale occasione vengono lanciate le nuove iniziative ruotanti attorno alla fabbrica. Le mansioni assolte nel corso della stagione in corso non hanno dunque alcuna pertinenza con i progetti, davvero ambizioso, degli ultimi anni. Che in particolare hanno richiesto, nel 2020, il trasferimento di interi workshop e la mobilitazione di diverse centinaia di persone.

Stellantis: riprendono le attività a Sochaux

Marchi Stellantis

Come spiegano i responsabili della fabbrica di Sochaux, quattro progetti di grandi entità hanno attirato attenzione. In particolare, si sono distinti quelli della verniciatura con il rafforzamento delle aree di movimentazione per accogliere i modelli del futuro, dell’attività tra la verniciatura e l’assemblaggio, nonché dei robot di tenuta in movimento. Secondo i massimi esponenti della struttura i punti critici della tabella di marcia sono stati raggiunti nelle scadenze prefissate. Tutto procederebbe, quindi, per il verso giusto. Una macchina ben oliata, capace di fornire al gruppo Stellantis un apporto imprescindibile in vista delle sfide del domani.

Un ulteriore passo in avanti compiuto è il cosiddetto transstocker. Si tratta di una torre di stoccaggio al 100 per cento automatizzata che diventerà il centro nevralgico del centro. L’enorme centro dovrebbe agevolare la gestione dell’inventario in loco. Al momento – spiega il management della fabbrica di Sochaux – sono in piena fase di sviluppo, con un progressivo incremento dei carichi. Il transstocker non è stato finora tenuto a battesimo, ma dovremmo esserci quasi, sicché la papabile data di presentazione ufficiale avverrà nei primi di settembre.

Insegna Stellantis

La produzione di Stellantis Sochaux ha ripreso normalmente martedì 16 agosto alle ore 5.00 del mattino. Una ripresa ben lungi dal ritenersi improvvisata. Difatti, un impianto di simili proporzioni richiede tempo per l’arresto e il riavvio. Circa 300 persone si sono dichiarate volontarie per un recupero precoce al fine di ripartire con slancio.

Se la produzione non pare ad oggi interrotta, in un contesto generale caratterizzato dalla scarsità di approvvigionamento dei semiconduttori, aventi un impatto sull’attività globale, le parti rimangono, in ogni caso, vigili. Le squadre restano mobilitate per gestire le forniture su base giornaliera.

 

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