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Carlos Tavares ha guidato l’Alfa Romeo 33/2 alla Le Mans Classic

Carlos Tavares, in tenuta vintage, si è messo alla guida dell’Alfa Romo 33/2 lungo il nastro d’asfalto più ammirato dell’Endurance che conta

Carlos Tavares Alfa Romeo 33/2

La decima edizione dell’evento Le Mans Classic, svoltosi lungo l’iconico tracciato della 24 Ore più nota al mondo, ha permesso ad Alfa Romeo di scendere in campo con una vettura straordinaria fra quelle a disposizione del suo parterre storico: si è trattato infatti dell’Alfa Romeo 33/2 Daytona che il costruttore del Biscione ha introdotto alla manifestazione francese, in accordo con la presentazione della nuova Alfa Romeo Tonale.

All’evento francese era presente il CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, che ha ammesso di aver avuto il privilegio di portare alla Le Mans Classic una vettura che ha scritto la storia del Biscione ovvero appunto la 33/2 Daytona. Oltre alla presenza di Jean-Philippe Imparato all’evento è stata però segnalata quella del CEO del Gruppo Stellantis, Carlos Tavares. Il manager portoghese, in abbigliamento vintage, si è messo alla guida dell’Alfa Romo 33/2 lungo il nastro d’asfalto più ammirato dell’Endurance che conta.

Carlos Tavares Alfa Romeo 33/2
Carlos Tavares, alla guida dell’Alfa Romeo 33/2 Daytona, a colloquio con Jean-Philippe Imparato (CEO di Alfa Romeo)

Le impressioni di Carlos Tavares a bordo dell’Alfa Romeo 33/2 Daytona

Come è noto, Carlos Tavares quando può si mette alla guida di vetture sportive in pista e non. Il CEO di casa Stellantis è infatti un fervente appassionato di auto e di vetture sportive di ogni epoca e marchio. In Francia, durante l’appuntamento della Le Mans Classic, si è messo quindi alla guida della prestigiosa e iconica Alfa Romeo 33/2 Daytona: la piccola “impresa” è stata poi diffusa sui canali social di Alfa Romeo e di FCA Heritage dove Tavares ha raccontato quelle che sono state le sue impressioni.

La vettura, l’Alfa Romeo 33/2 Daytona appunto, era stata rivista nel 1968 per l’approccio alla 24 Ore di Le Mans da disputarsi fra le mani di Ignazio Giunti e Nanni Galli. La coppia di piloti dell’Alfa Romeo concluse la Maratona della Sarthe in quarta piazza assoluta, ovvero al vertice della categoria P 2.0 in accordo con le cure offerte dall’Autodelta dell’ingegner Chiti. La 33/2 di Galli – Giunti venne seguita, al quinto e al sesto posto, dalle vetture gemelle di Facetti – Dini e Casoni – Biscaldi permettendo quindi al Biscione di garantirsi un podio memorabile nella categoria di riferimento.

Carlos Tavares Alfa Romeo 33/2

L’Alfa Romeo 33/2 otteneva la denominazione Daytona in virtù della vittoria sul tracciato americano al debutto stagionale davanti ad altre due vetture gemelle, formalizzando un iconico arrivo in parata sulla falsariga di quanto fatto vedere dalle tre Ferrari 330 P soltanto un anno prima. Per Carlos Tavares, la guida dell’Alfa Romeo 33/2 gli ha regalato “molteplici emozioni” all’interno di un abitacolo “molto piccolo” nel quale apprezzare il meglio della guida di un tempo, sebbene “l’obiettivo principale era quello di proteggere da eventuali danni la vettura”, ha ammesso il CEO di Stellantis.

Carlos Tavares Alfa Romeo 33/2

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