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Stellantis: sindacati contro in merito ai dividendi

Non convincono del tutto i sindacati i risultati relativi al primo trimestre dell’anno diffusi da Stellantis

Stellantis

Non convincono del tutto i sindacati i risultati relativi al primo trimestre dell’anno diffusi da Stellantis. Le non convinzioni derivano infatti dall’aumento dei ricavi, visto che le sigle sindacali appaiono decisamente preoccupate per il calo dovuto alle vendite di auto e all’incremento del ricorso agli ammortizzatori sociali.

Le preoccupazioni maggiori sono state rappresentate da Simone Marinelli, ovvero il coordinatore del comparto automotive della FIOM. Marinelli ha ammesso che gli azionisti hanno preso i dividendi previsti nonostante il calo delle vendite, “mentre ai lavoratori rimangono soltanto gli ammortizzatori sociali”.

La situazione che gravita attorno a Stellantis non convince i sindacati che chiedono un incontro con le istituzioni

Secondo la FIOM, si ritiene necessaria la possibilità di incontrare nuovamente le istituzioni del Governo Draghi, in accordo con la nuova firma sui contratti di solidarietà delle Meccaniche di Termoli che andrà ad interessare oltre un migliaio di operai. Tuttavia in casa Stellantis migliorano le performance, in accordo con un set di prezzi che permette la crescita dei ricavi rispetto a quanto messo in pratica lo scorso anno sebbene il calo delle consegne sia apparso piuttosto evidente in accordo con 1.374.000 vetture immatricolate durante il primo trimestre dell’anno. Una flessione che secondo Stellantis è dovuta all’impossibilità di evadere il grosso quantitativo di ordini già ricevuti a causa di un valore produttivo che presenta qualche battuta di arresto a causa di tutti i problemi già noti.

Stellantis sede

La questione dovrebbe subire un miglioramento a partire dal prossimo anno, in accordo con una condizione generale che dovrebbe migliorare pur con tutte le variabili attuali del caso: fare previsioni è un azzardo. In ogni caso in Stellantis sono state riviste le previsioni sui mercati in accordo con un ribasso generalizzato. Secondo le previsioni, si assisterà ad un calo del 2% in Europa e a nessuna crescita in Nord America secondo quanto previsto in anticipo (un +3%) allo stesso modo di quanto ragionato anche in Asia e Sud America. Tuttavia Stellantis vede un +50% di vetture completamente elettriche vendute in Europa, condizione che potrebbe migliorare anche su scala globale con l’approdo della Nuova 500 Elettrica su altri mercati.

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