in

Bollo auto 2022, l’Italia tra le più care in Europa

Bollo auto in Italia ed in Europa, le cose da capire e perché in Italia si paga tanto nonostante esenzioni e agevolazioni

bollo auto superbollo

Il bollo auto è una delle tasse più discusse e che più stanno antipatiche agli italiani. Tassa di proprietà sui veicoli a motore, questa è il bollo auto. Infatti non è, come molti credono ,una tassa di circolazione. La tassa si paga a prescindere dall’uso che se ne fa del veicolo. Fino a quando un veicolo è intestato al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) a nome di un automobilista, la tassa va pagata. Ma perché è così discussa? I motivi sono davvero tanti. Infatti in primo luogo non si capisce l’utilizzo che gli enti a cui è pagato, cioè le Regioni, ne fanno. Lo stato di salute delle strade italiane non è dei migliori. E c’è chi sostiene che questi soldi andrebbero utilizzati per la cura delle strade. Ma le discussioni sul bollo auto non finiscono a questo. Perché notoriamente in Italia la tassa è più alta che in altri Paesi comunitari e non.

Il bollo auto, la scadenza ed il calcolo

Il bollo auto va pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. In pratica un bollo che scade il 30 aprile va pagato entro il 31 maggio. Solo alla prima immatricolazione del veicolo il bollo va pagato nel mese di immatricolazione. In pratica un veicolo che viene immatricolato il 20 aprile, prevede il pagamento del primo bollo entro il 30 aprile. Per la scadenza successiva, dell’anno dopo, si torna al classico, con il bollo che scade entro il mese di maggio. Solo per immatricolazioni sopraggiunte negli ultimi 10 giorni di un mese, la scadenza è quella del mese successivo.

Detto della scadenza, per quanto riguarda il calcolo dell’importo, i fattori determinanti la cilindrata, i cavalli fiscali del motore e le emissioni inquinanti di CO2. Esiste i Italia anche un bollo auto diverso e ben più oneroso. In questo caso parliamo del superbollo. Questo bollo è previsto per i  veicoli di potenza superiore a 185 kW e costa 20 euro a kW in più per i veicoli che superano quel limite. Il superbollo a differenza del bollo classico non va pagato alla Regione ma direttamente  all’Agenzia delle Entrate mediante il modello di pagamento F24.

Il costo del bollo auto in media, l’Italia al top della classifica

Che sia un modo con cui le finanze pubbliche fanno cassa è evidente quando parliamo di bollo auto. Infatti in Italia nel 2020 sono stati incassati 6,7 miliardi di euro di bollo. A dire il vero, nello stesso anno la Germania ha fatto meglio, incassando oltre 9 miliardi. Ma in Germania il parco auto è composto da 53 milioni di veicoli, in Italia invece solo 45 milioni. È pari a 150 euro circa l’esborso medio per auto in Italia. In Germania invece ci si assesta a 177 euro. La differenza in questo senso la fanno le esenzioni, le agevolazioni e anche la tipologia di veicoli. In Germania per esempio, le auto hanno una cilindrata media superiore a quelle italiane, dove sono moltopiù diffuse le classiche city car e le utilitarie.

Esenzioni e bollo

Restando nel campo del costo medio del bollo per auto, un Paese simile all’Italia, anche se ha meno della metà del parco auto italiano, è la Spagna. Solo che in territorio iberico la spesa media per auto è pari a 108 euro.

Ad esclusione dei veicoli d’epoca, che hanno oltre 30 anni di vita e che pur se circolanti, non sono assoggettati al bollo, tutti gli altri veicoli iscritti al PRA in Italia sono soggetti al bollo. Poi ci sono le esenzioni per i disabili, per i caregivers, per le auto elettriche o per alcune auto meno inquinanti. Riduzioni per le stesse motivazioni ce ne sono tante. Soprattutto perché essendo una tassa a carattere regionale, le autorità locali hanno mano libera nel decidere su deroghe ed agevolazioni da offrire.

Lascia un commento